The light the dead sea è la nuova produzione del duo Soulsavers (dopo due intensi dischi con il granitico Mark Lanegan, , It’s Not How Far You Fall, It’s the Way You Land e Broken con le collaborazioni illustri come Bonnie “Prince” Billy (Will Oldham), Jason Pierce (Spiritualized and Spacemen 3), Mike Patton (Faith No More), Richard Hawley, and Gibby Haynes of Butthole Surfers ) in collaborazione con Dave Gahan, voce dei Depeche Mode. Il disco lo dico subito dopo due giorni di ascolto è una vera perla, alcune canzoni come In the morning, Longest day, Presence of God (un pezzo dotato di una grande carica spirituale) e Take me Back home suonano di una bellezza indescrivibile, la musica è curata al minimo dettaglio, un vero mosaico di gamme strumentali che colpisce per dovizia di particolari, il tutto nella tradizione dei Soulsavers, una miriade di luci e ombre, vibrazioni e gradazioni armoniche per pianoforte, corde, organo, flauto, sax, basso, batteria etc. La voce di Dave Gahan inoltre è di grande impatto, veramente emozionante, inimitabile crooner dark soul, il tutto produce un opera molto più bella dell’ultimo disco dei Depeche Mode Sounds of the universe, viene quasi da consigliare a Gahan di replicare al più presto con il duo Rich Machin e Ian Glover. Per me è il disco dell’anno, aspettando l’uscita comunque del nuovo dei Depeche mode e sperando in un regalo entro la fine dell’anno da parte dei Radiohead.
Quali sono state le circostanze che ti hanno portato a realizzare questa perla nell’oceano della produzione musicale contemporanea?
Eravamo proprio nel posto giusto al momento giusto e non pensavamo di realizzare un disco insieme. è accaduto tutto con grande naturalezza.
Il Depeche Mode Tour Of The Universe (2009-10) è stata l’occasione perfetta per esaltare attimi che si sono trasformati repentinamente in forti esperienze di condivisione…
E’ stato il momento in cui io e Dave ci siamo conosciuti. Abbiamo così avuto modo di approfondire certe tematiche insieme, e forse solo grazie a questo tour ho cominciato a capire che saremmo potuti diventare grandi amici e di conseguenza fare musica insieme.
Si può quindi affermare che Dave abbia ritrovato se stesso e tu sia riuscito a dipingere il quadro ideale a rappresentazione di questa nuova avventura?
Sicuramente, non ho dubbi. Entrambi ci siamo ritrovati nello stesso spazio-tempo a pensare e ragionare con la stessa testa. Le idee che abbiamo partorito si sono tramutate presto nel progetto musicale…
Tracklist:
1. “La Ribera”
2. “In The Morning”
3. “Longest Day”
4. “Presence of God”
5. “Just Try”
6. “Gone Too Far”
7. “Point Sur Pt.1″
8. “Take Me Back Home”
9. “Bitterman”
10. “I Can’t Stay”
11. “Take”
12. “Tonight”
