The Twilight Samurai. Hiroyuki Sanada è un volto noto ai fan di Lost in quanto è il samurai custode del tempio degli Altri nella sesta stagione, ma è anche un pregevole interprete di grande cinema, come nell’Ultimo Samurai con Tom Cruise oppure coraggioso comandante dell’astronave di Sunshine. Ma nel 2002 è stato protagonista di The twilight Samurai Oscar come miglior film straniero.
Per assaporare meglio questa esperienza ho visto il film in lingua originale con i sottotitoli.
Seibei Ihuchi, dopo la morte della moglie per tubercolosi, è diviso tra i suoi doveri di samurai e gli obblighi nei confronti delle figlie e della madre anziana. L’uomo, dopo anni, incontra l’amica di gioventú Tomoe, tornata al paese dopo il divorzio da un prepotente spadaccino piú anziano di lei. Tra i due c’è una reciproca attrazione ma Saibei è riluttante a dichiararsi vista la sua disastrosa condizione economica e la sua dissestata vita famigliare. Ma durante un duello, armato di un solo bastone sconfigge Toyotaro, l’ex marito di Tomoe, e le sue doti di samurai sono rivelate. La voce si sparge e Seibei è costretto dai propri doveri feudali ad impugnare la spada per uccidere Yogo, grande guerriero e disilluso oppositore del nuovo capo clan, in uno scontro che potrebbe portarlo alla morte.
Dimenticate quelle porcherie alla Bruce Lee, qui abbiamo un film realista come pochi sulla vita dei samurai, un autentico capolavoro, Hiroyuki Sanada è un meraviglioso interprete, veramente molto versatile, un tripudio di professionalità e capacità di fronte alla cinepresa.