Nemrod numero 23 – La grande caccia

namrod123.jpgAvevo già segnalato Nemrodserie arrivata alla seconda stagione, realizzata dagli autoriAndrea Aromatico, sceneggiatore, saggista e regista di documentari ed esperto di esoterismo, e Fabio Celoni, disegnatore già in forza su testate Bonelli come Dylan Dog e Brad Barron.
Andrea Aromatico ha definito questo lavoro come una sorta di Signore degli Anelli scritto a quattro mani da Tolkien e Tarantino, sceneggiato e chinato a fumetti da Miller, adattato con la consulenza di John Woo e Peter Jackson per le sequenze d’azione e di Mike Mignola per le atmosfere: su tutto una bella spruzzata di memorie Starwarsesche, Mitologiche, Manga e un pò di Matrix…così il gioco è fatto!
nemrod_23.jpg
Padre Bernard de Molay
Il numero 23 (Cercando le spoglie del paradiso) è veramente notevole, la qualità è caratteristica di tutti i numeri, ma questo numero possiede un’atmosfera decisamente intrigante:
Un’enigmatica traccia spinge l’ORET (Padre Bernard de Molaydiscendente dell’ultimo priore dell’Ordine dei Templari, Jacques de Molay, bruciato sul rogo per ordine del Re di francia Filippo il bello) a investigare tra le antiche mura di Oybin, borgo medioevale sperduto tra le maestose foreste della Sassonia, dalle cui nebbie sembra prendere corpo la misteriosa vicenda di un monaco celestino, vissuto 700 anni addietro tra quegli stessi monti. Un’indagine incredibile per padre Bernard de Molay, nelle insolite vesti di investigatore sulle tracce di un antico manoscritto perduto e del suo terribile segreto. Tra morti misteriose e spaventose ombre, anime innocenti e spiriti dannati, un sogno può trasformarsi in incubo… CERCANDO LE SPOGLIE DEL PARADISO!
Ritengo che l’affascinante personaggio di Padre Bernard de Molay sia una delle più belle creazioni degli ultimi anni,“Francese, poliglotta, d’età attorno alla cinquantina ma dotato d’una fisicità impressionante. 100 e passa chili per un 1, 94 d’altezza; il suo passo è quello della pantera. Unico occidentale ad essere stato iniziato alle arti marziali nel monastero di Shaolin. Nessuno è agile, forte e veloce come lui, e c’è un perché… Di lui si conosce il padre: Eugéne de Molay, alchimista, allievo di Fulcanelli, giusto giusto un altro straordinario personaggio…”

Lascia un commento