Da Battlestar Galactica a Il gioco di Ender

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Il mio interesse in questo momento è per due creazioni di space opera militare, Battlestar Galactica, serie tv di Sci-Fi del 2003 e il bellissimo Gioco di Ender di cui sta per uscire anche una trasposizione a fumetti. Entrambe vedono la razza umana combattere contro un nemico spietato e impossibile da battere.
Non avevo mai visto neanche un episodio del famoso remake della serie culto degli anni ottanta Battlestar Galactica, l’altra settimana ho colmato questa mia lacuna acquistando in edicola il primo DVD dell’opera, la bellissima miniserie che introduce una nuova generazione di personaggi molto ben curati.
Cyloni furono creati dagli umani. Furono creati per rendere la vita più facile nelle Dodici Colonie.
Ed ecco che venne il giorno in cui i Cyloni decisero di sterminare i loro padroni.
Dopo una guerra lunga e sanguinosa, fu dichiarato un armistizio.
Cyloni se ne andarono alla volta di un altro mondo che potessero chiamare casa.
Fu costruita una remota stazione spaziale…
…dove gli umani e i Cyloni potessero incontrarsi e mantenere relazioni diplomatiche.
Ogni anno i coloniali inviano un ufficiale…
…i Cyloni nessuno.
Nessuno ha mai visto o avuto notizie dai Cyloni per oltre 40 anni.
Il primo episodio, una miniserie di quasi tre ore, inizia con l’inaspettato incontro del rappresentante coloniale con la delegazione cylone, che dopo quarant’anni si presenta alla Stazione dell’Armistizio. Con grande sorpresa dell’ufficiale umano fanno l’ingresso nella sala dell’incontro due avveniristici – rispetto alle documentazioni in suo possesso – robot; questi hanno il compito di scortare quella che sembra essere una donna estremamente attraente, ma che in realtà è anch’essa un cylone. La portavoce dei Cyloni, un istante prima che la stazione spaziale venga completamente distrutta, rivela semplicemente al coloniale queste parole: «è iniziata».
Soltanto 49.554 persone, la maggior parte delle quali al momento dell’attacco era nello spazio, si salvano dallo sterminio. Tra queste navi superstiti vi è anche il Battlestar Galactica, unica nave da guerra ad essere sopravvissuta alla ferocia dei Cylon in quanto, per espressa richiesta del comandante Adamo, è la sola a non essere completamente dipendente da computer collegati alla rete planetaria.
I resti della civiltà umana raggruppati in poche navi spaziali e scortati dalla Battlestar Galactica cominciano così la loro fuga dal sistema solare conquistato dai Cyloni, e sebbene nessuno sappia dove trovarla o se davvero esista le navi si dirigono verso quella che tutti chiamano la 13ª colonia: il pianeta Terra.
La serie analizza l’interessante rapporto tra i Cylon e gli umani, loro creatori (cosa ci rende umani?), le imprevedibili conseguenze delle unioni tra le due specie e le diverse credenze religiose.
Inoltre mi è capitato di rileggere mentre ero in ferie, Il gioco di Ender di Orson Scott Card, Ed. Nord. L’ho letteralmente divorato e credo che a breve passerò agli altri capitoli della saga: Il riscatto di EnderEnder III – XenocidioI figli della mente)
Il libro, vincitore nel 1986 del premio Hugo e del premio Nebula quale miglior romanzo, è nato dall’omonimo racconto del 1977 pubblicato sulla rivista Analog e vincitore del Premio John W. Campbell. Il romanzo costituisce il primo capitolo dellaquadrilogia di Ender (seguito da Il riscatto di Ender).

gioco-ender.jpgGli alieni (Gli scorpioni) hanno attaccato due volte la Terra e hanno quasi distrutto la specie umana. Per assicurarsi la vittoria nel successivo scontro di questa guerra, il governo del mondo ha deciso di creare una razza di geni militari, di allevare bambini al di fuori del mondo normale e istruirli nelle arti marziali tramite una serie di “giochi di guerra” e di combattimenti simulati, basati sull’uso del computer.

Ender Wiggin è un genio tra i geni: nato con le doti di un superbo comandante e condottiero di uomini, viene forzato a una precoce maturità attraverso un addestramento continuo e pressante. Toccherà a lui, unico a vincere tutti i “giochi”, assumere il comando delle forze terrestri e la salvezza del genere umano sarà nelle sue mani…

Nella sua introduzione del 1991 al romanzo, Card ha discusso dell’influenza del Ciclo della Fondazione di Isaac Asimov sulla nascita del racconto e del romanzo. Su di lui ha avuto anche grande influenza l’opera dello storico Bruce Catton sulla Guerra civile americana. Personalmente vedo un influenza anche del grande Robert A. Heinlein vincitore con Starship Troopers – Fanteria dello spazio, del Premio Hugo e un pizzico di Dune di Frank Herbert, anch’esso vincitore del premio Hugo e Nebula.

La Marvel continua ad adattare romanzi di successo in fumetti, dopo Stephen King con la sua Torre Nera adesso è la volta deIl gioco di Ender. La miniserie in sei parti che uscirà a partire da ottobre negli USA sarà scritta da Christopher Yost (X-Force, New X-men) e disegnata da Pasqual Ferry (Ultimate Iron Man).
Sono veramente ansioso di vedere il romanzo trasformato in immagini, e come potete vedere dalle illustrazioni poco sotto non sembra proprio niente male…
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