Shane Black divenne famoso come sceneggiatore di Arma Letale, una strana coppia di sbirri in perenne cerca di grane.
Di quel suo debutto, The Nice Guys conserva l’ambiente (Los Angeles) e la coppia scombinata che combina a meraviglia Russell Crowe e Ryan Gosling, catapultati nel mezzo di un intrigo complesso e agitato da delitti, fughe, incidenti, cospirazioni di palazzo. Il primo abbondante abbandona il ruolo del guerriero invincibile, cedendo all’alcol ma tirando (sempre) pugni ben piazzati, ribaltando avversari e rovesci esistenziali, perché Crowe conosce solo destini eroici. Meno eroico ma altrettanto energico, Ryan Gosling tiene testa all’epicità del socio che gli rompe un braccio ma li copre le spalle. Divertentissimo sembra un film alla Bud Spancer e Terence Hill.
Trama:
Los Angeles, 1977. Da qualche tempo nella città degli angeli tira una brutta aria, l’inquinamento soffoca gli uccelli e la criminalità uccide le star(lette). A indagare ci pensano Jackson Healy e Holland March, il primo ammonisce le persone a suon di pugni, il secondo le rintraccia per conto terzi. Investigatori maldestri, Holland e Jackson si ‘incontrano’ intorno al caso Amelia, una giovane attrice di film porno in fuga dai sicari che tre giorni prima hanno ucciso il suo fidanzato, regista sperimentale bruciato con la sua casa e le sue pellicole, e Misty Mountains, amica e diva del genere precipitata con la sua auto giù dalla collina. Assoldati dalla madre di Amelia, amministratrice di giustizia ‘giustiziera’, i nostri scoprono molto presto che niente è quello che sembra. Lanciati all’inseguimento dei cattivi, si accompagnano loro malgrado con Holly, la brillante figlia di Holland che non ha nessuna intenzione di aspettare papà a casa.