In ritardo ma il tempo per leggere è sempre tiranno vorrei segnalare Robot numero 77 che con questo numero compie 40 anni: il primo numero infatti usciva all’inizio di aprile del 1976.
La rivista festeggia la ricorrenza in un modo particolare: con una lunga intervista al fondatore della rivista, Vittorio Curtoni, scomparso ormai cinque anni fa. L’intervista è stata realizzata nel 1996, vent’anni fa, molto prima che Vic tornasse a dirigere la sua creatura con la nuova serie edita da Delos Books. Inoltre un’interessante timeline delle uscite fantascientifiche italiane e un’interessante articolo di Gianfranco de Turris su Luigi Capuana, precursore della fantascienza italiana.
Quanto percepiamo realmente la realtà? Se dobbiamo fare affidamento su quella che è oggi l’informazione non saremmo molto ottimisti. Ma in un futuro non lontano i nostri stessi sensi potrebbero essere filtrati. E ne saremmo anche felici, pur di vedere un mondo migliore – almeno finché siamo in grado di pagare per averlo. Elizabeth Bear, due premi Hugo e un John Campbell all’attivo, ci racconta il brusco risveglio dall’illusione in La mano è più veloce. E della dura realtà parla anche il racconto La verità sui gufi, premio Locus 2015, di Amal El-Mohar, autrice canadese di origini medio-orientali che affronta il difficile tema della fuga dal proprio paese e della vita da rifugiati. Un’altra donna, prima a vincere il premio Robot nella nuova serie, è Emanuela Valentini con un racconto che vi ricorderà Hayao Miyazaki. Mentre la regina nera, Alda Teodorani, torna ai giorni più bui della nostra democrazia.