C’è più di un motivo per guardare i 10 episodi che compongono Dead of summer serie tv che ha esordito martedì scorso:
– Primo, la presenza di Elizabeth Mitchell la Juliet di Lost inquietante presenza che nasconde più di un segreto, come tutti in questa serie tv.
Tra i protagonisti figurano anche Elizabeth Lail (Once Upon a Time), Eli Goree (The 100), Mark Indelicato (Ugly Betty) e Zelda Williams, figlia del compianto Robin;
– secondo, Horowitz e Kitsis i produttori esecutivi, sono gli stessi di Lost e come in Lost tutti i protagonisti nascondono dei segreti che impareremo a conoscere attraverso flashback con il procedere dei vari episodi;
– terzo la serie è ambientata nel 1989 a Camp Stillwater, un campo estivo del Midwest e troveremo la musica e le atmosfere di quel periodo, che poi è il mio periodo o il vostro se siete “vecchi” come me;
– quarto, un’antico maleficio si è impossessato di quel campo al limitare del bosco e il suo potere si sta risvegliando, qui i rimandi e le citazioni sono decine, non ultimo True Detective, a me è venuto in mente subito lo Stephen King di Stand By me, ricordo di un’estate;
– quinto, uno più di uno dei ragazzi del campo possiede uno shining, vede la gente morta come direbbe il protagonista del Sesto Senso;
– sesto e ultimo motivo, una serie tv così è l’ideale per lo svago estivo, il potenzia c’è e credo che ci divertiremo. Considerando che il 15 luglio uscirà anche Stranger Things la serie tv soprannaturale di Netflix anch’esso ambientato nei mitici anni 80 direi che non possiamo lamentaci!