NeXT-Stream, Kipple Officina Libraria
Dopo aver incontrato e parlato con Giovanni Agnoloni anche del Connettivismo (tempo fa avevo letto Supernova Express il manifesto del movimento letterario e alcuni libri di Giovanni De Matteo e dello stesso Agnoloni) mi è venuto voglia di leggere l’ultima antologia:
- Chi si ferma è perduto di Umberto Pace
- Il diario del senatore Giuliani (Sette guerrieri contemporanei) di Lukha B. Kremo
- Buonanotte Modu; dormi bene di Filippo Carignani Battaglia
- Psycolandia di Marco Milani
- La cuspide del dissenso di Domenico Mastrapasqua
- Unplugged di Sandro Battisti
- Autopilot di Fernando Fazzari
- L’eremita di Roberto Furlani
- Non si esce vivi dagli anni ’80 di Mario Gazzola
- Ponti di Roberto Bommarito
- BloodBusters di Francesco Verso
- Il sepolcro del nuovo incontro di Giovanni Agnoloni,
- Il peso del mondo è amore di Denise Bresci & Ugo Polli
- Tornare a Cape Cod di Giovanni De Matteo
L’idea di questa raccolta è di ben tre anni fa: cercare di sdoganare i connettivisti dalla fantascienza, loro nido eletto. Non è stato facile perché i connettivisti sono un movimento, prima che un “tipo di scrittura o un gruppo di tematiche”, come spesso si sente dire e negare contemporaneamente.
Abbiamo cercato di lavorare privilegiando il principio della massima inclusività possibile dei diversi approcci, con il proposito di fornire uno spaccato variegato e attendibile della complessità da cui muovevamo.
Nella selezione potrete quindi imbattervi in una raccolta eterogenea di sensibilità e di punti di vista sulla scrittura non di genere o, per meglio dire, oltre i generi: contaminazioni di poliziesco e fantascienza che gli appassionati di entrambi i generi potrebbero con qualche fatica incastrare sotto una definizione univoca: scorci del futuro narrati secondo una prospettiva iperrealista; incursioni nel surreale e nel metafisico; soluzioni riconducibili alla literary fiction. E spesso potrete trovare diversi di questi approcci all’interno dello stesso racconto, proprio come se, parafrasando una precedente pubblicazione che ci è particolarmente cara, ogni racconto non fosse altro che il frammento di una rosa olografica.
L’intento non è stato di proporre una nuova antologia dei connettivisti, bensì percorrere una strada nuova provando a definire il Movimento quasi snaturandolo, trascinandolo lontano dalla sua culla naturale, la fantascienza, e chiamandolo a fare i conti con forme letterarie diverse declinato secondo i codici della distopia o dello straniamento culturale, a seconda del racconto.
Quello che in un’ultima analisi ci interessava, era proporre un bel libro di narrativa contemporanea, al passo con i tempi che corrono.
I connettivisti sono un nutrito manipolo di sperimentatori a tutto tondo, nessuna espressione artistica è loro preclusa. NeXT-Stream rappresenta forse la più ambiziosa forma di sperimentazione del collettivo che vuole, ora, esportare i suoi tratti distintivi anche nella letteratura non di genere, avendo come substrato sempre presente le suggestioni del Fantastico e della Science Fiction.
La realtà ha altri aspetti, se la osservate bene.