Ormai, chi segue le varie uscite Mavel al cinema se ne sarà accorto, la serialità è la strada che i produttori stanno seguendo. Ogni film si sta concatenando con gli altri lasciando al termine il più classico cliffhanger degno della serialità televisiva.
Per quello che riguarda questo film, Capitan America – the winter soldier è come vedere 10 film di James Bond in uno solo. Basta solo accomodarsi sulla poltrona e lasciarsi andare al più sano intrattenimento questo è il bello di questo genere di film.
Il primo film di Capitan America mi era piaciuto molto, l’ambientazione era contaminato con echi dell‘Indiana Jones di Spielberg ora questo seguito prosegue il racconto che mette in risalto l’arrivo di nuovi comprimari (Falcon in primis) il legame tra il protagonista, Nick Fury e Vedova Nera e il ruolo dello S.H.I.E.L.D.
Il risultato serve molto bene la grande trama che lentamente porterà questo secondo ciclo Marvel al prossimo Avengers, a cui spetterà nuovamente il compito di chiudere tutte le sottotrame aperte nei diversi film.
Per il resto mi è piaciuto molto il tono che non incespica nelle solite ironie fuori luogo presenti in altre pellicole della Marvel.
Da rimarcare la sequenza, che lascia senza fiato, che vede protagonista Nick Fury (Samuel L. Jackson), come la scena dell’ascensore con Capitan America. Ottima l’interpretazione di Robert Redford ma anche del resto del cast tra cui la new entry Anthony Mackie (Falcon).
Fantastiche le citazioni e i riferimenti nerd:
– Vedova Nera e Capitan America scendono nel bunker in cui è situato un vecchio computer a nastri. Vedova Nera si avvicina alla tastiera del computer e pronuncia la frase “Vuoi giocare?”, a cui segue uno scambio di battute con Capitan America su un riferimento ad un vecchio film. La pellicola a cui ci si riferisce è Wargames – Giochi di guerra;
– All’inizio del film, si nota che Steve Rogers ha un taccuino con elencate varie cose che deve conoscere del mondo moderno, tra queste troviamo: i Nirvana, Star Trek, Star Wars, Steve Jobs, la caduta del Muro di Berlino e diversi altri avvenimenti ritenuti importanti da Cap;
– Nella scena finale del film, quando Steve Rogers, Sam Wilson e Nick Fury si ritrovano davanti la tomba di quest’ultimo, si può leggere ” Ezechiele 25:17. Il cammino dell’uomo timorato è minacciato..”, un chiaro riferimento al personaggio Jules Winnfield interpretato da Samuel L. Jackson nel film Pulp Fiction;
– Tra le persone considerate minacce dall’HYDRA vengono citati Bruce Banner (Hulk) e Stephen Strange, futuro Dottor Strange.