Mi sono ricordato che ad oggi non ho mai segnalato questo film infarcito di citazioni nerd. Si tratta di Galaxy Quest un film che ha dei punti di contatto con Fanboy. Ma mentre in Fanboy si ironizza sui fan di Star Wars in questa pellicola si sprecano i riferimenti e gli omaggi all’opera di Gene Roddenberry, Star Trek, e al suo colorito fandom.
Dal regista delle serie tv Un medico fra gli orsi e E.R. – Medici in prima linea, una commedia ben sceneggiata da Robert Gordon, autore fra l’altro di commedie romantiche come Innamorati cronici (1997), dove spiccano senza ombra di dubbio uno spassoso Alan Rickman che presta il suo severo sguardo a una sorta di Dottor Spock trekkiano, superbo e astioso come sempre, e un’avvenente Sigourney Weaver che, smessi i panni di Ripley contro Alien, ritrova la sua femminilità. Tim Allen, nel ruolo principale del film, vinse il premio Saturn Award come miglior attore e non si distacca particolarmente dal ruolo di “uomo tutto fare” che siamo abituati a vedere in tv.
Trama:
Il cast principale fantascientifico anni Settanta/Ottanta “Galaxy Quest” (una sorta di fantasiosa versione cinematografica del telefilm “Star Trek”), non recita più, ormai, e continua a guadagnarsi la pagnotta fra inaugurazioni varie ed eventuali e convention per stralunati nerds, gli unici loro appassionati fans (che fra l’altro loro bistrattano con irritazione crescente). Disgraziatamente prigionieri dei loro ruoli televisivi, proseguono nel loro mestiere senza più alcuna passione. Ma tutto cambia quando degli strambi alieni giungono sulla Terra e li rapiscono, convinti che siano effettivamente degli eroi spaziali in grado di salvarli in una guerra fra galassie che li sta decimando. Lotteranno contro mostri di pietra, piccoli apparenti innocenti alieni che sono in realtà voraci cannibali e soprattutto insetti umanoidi giganti. Saranno proprio quei ruoli che tanto odiavano a salvarli?