L’utimo uomo, di Mary Shelley, Giunti.
L’ultimo uomo è un romanzo apocalittico di Mary Shelley, pubblicato nel 1826. Oggi è considerato uno dei più importanti romanzi dell’autrice dopo Frankenstein ed è indicato come una delle opere antesignane della moderna fantascienza. Narra della fine dell’umanità a causa della peste. Il romanzo è interessante anche per i ritratti semi autobiografici dei poeti romantici presenti nel circolo di Shelley, in particolare Percy Bysshe Shelley e Lord Byron.
Il romanzo ottenne le peggiori critiche rivolte di tutte le opere di Mary Shelley: molti la derisero, il The Wasp annunciò l’opera direttamente con il titolo “L’ultima donna e ilThe Montly Review la definiva “il prodotto di un’immaginazione malata e di un gusto assolutamente corrotto”; immaginate la dabbenaggine di questi critici che non dimostrarono un briciolo di intelligenza nel riconoscere il grandioso genio di Mary Shelley che aprì con questo romanzo uno dei filoni più fertili della fantascienza che partorì in seguito nella lettratura La peste scarlatta di Jack London, Io sono leggenda di Richard Matheson, The road di Cormac McCarthy, L’ombra dello Scorpione di Stephen King, Un cantico per Leibowitz di Walter M. Miller Jr, e nel cinema 28 giorni dopo di Danny Boyle oppure Il fumetto Y L’ultimo uomo sulla terra di Brian K. Vaughan. 2022 i sopravvissuti, 1975 occhi bianchi sul pianeta terra, entrambi con Charlton Heston, l’ultimo uomo della terra di Ubaldo Ragona oppure la mitica serie tv della BBC I sopravvissuti (the survivors).
Un grazie sentito a Mary Shelley.