Pagan Peak (Der Pass) è una serie televisiva tedesca-austriaca che ricordo avevamo visto su Rai Play nel settembre del 2019, esattamente il periodo pre pandemia ovvero quando non sapevamo che la nostra vista sarebbe cambiata e non di poco.
La prima stagione mi era garbata parecchio per più di un motivo, primo fra tutti l’ambientazione montanara, in fatto su un passo di montagna, sul confine tedesco-austriaco, viene ritrovato un cadavere. L’assassino indossa un costume che richiama i Krampus delle tradizioni tipiche delle tradizioni tedesche.
La seconda sono i due attori principali decisamente molto in parte. Le autorità investigative tedesche inviano il commissario capo Ellie Stocker molto intelligente e capace mentre la sua controparte austriaca, l’ispettore Gedeon Winter, è un cinico personaggio tutt’altro che simpatico, almeno inizialmente.
Questa prima stagione è notevole, le ambientazioni sono d’atmosfera, l’assassino è un antagonista capace e difficile da catturare completamente immerso com’è nelle tradizioni delle sue valli così oscure e misteriose.
Tutta questa premessa per dire che siamo reduci anche della seconda stagione di Pagan Peak dal sottotitolo Nel mirino del killer trasmessa questa volta su Now tv e secondo me assolutamente al pari della prima stagione molto coinvolgente e carica di tensione.
La sua unica pecca e quella di partire piuttosto lentamente per almeno le prime tre puntate per poi subire un’accelerazione nelle ultime cinque. Come nella prima stagione ritornano gli investigatori Stocker e Winter questa volta alle prese con un killer seriale e una serie di problemi personali piuttosto pressanti. Se amate il genere non potete perdervela.