E’ da parecchio tempo che non scrivo su questo blog che dopo parecchi anni ha cambiato nome e spazio ma non potevo esimermi dal dire la mia su Dune. L’ho scritto su fb ma lo riporto anche qui dove sicuramente non mi leggerà nessuno perché ormai i blog non vanno più e sono fuori moda perché i poveri bimbiminchia che popolano il web non hanno voglia di sforzare le loro poche cellule grigie per leggere…. ma bando alle ciance ecco cosa ne penso di Dune di Denis Villeneuve:
Sabato pomeriggio Giovanna ed io siamo tornati al cinema dopo parecchio tempo per vedere un film che io aspettavo da anni.
Lo premetto subito, non sono per niente imparziale quando si parla di Dune ne tantomeno lo sono nei confronti del suo regista Denis Villeneuve che ritengo il migliore in questo momento.
Ho letto Dune e i seguenti 5 libri a partire dal 1984 anno in cui andai a vedere al cinema la versione cinematografica di David Lynch e ne fui entusiasta perché essendo cresciuto con la fantascienza di Guerre Stellari mi ritrovai immerso in quella che reputo la più grande epopea di fantascienza adulta di sempre. I libri di Herbert da sempre sono stati con me e ciclicamente mi è capitato di rileggerli senza mai deludermi perchè sono immensamente ricchi di contenuti, dall’antropologia alla psicologia, dalla religione alla filosofia.Da adulto però il Dune di Lynch non era più il film che mi aveva strabiliato da ragazzino percui avevo mille aspettative per questa nuova edizione. E non sono per niente rimasto deluso. Chi ha amato il libro non potrà credere ai propri occhi perchè Villeneuve ha superato se stesso realizzando un opera talmente maestosa e vi giuro era da anni che non mi emozionavo a tal punto vedendo un film.
La maniacalità della messa in scena, la fotografia superlativa, il cast migliore che si potesse scegliere con un Timothée Chalamet che incarna un perfetto e ancora acerbo Paul Atreides. La regia di Villeneuve è spettacolare, autoriale, ricercata, ricca di citazioni non solo cinematografiche ma anche dal mondo dell’arte come nella scena che vede protagonista il Duca Leto Atreides interpretato da un intenso Oscar Isaac.
l finale lo lascio ad Hans Zimmer che da grande fan del libro ha realizzato la sua opera più intima e variegata, una colonna sonora che accompagna costantemente le meravigliose scene pennellate da Villeneuve.
Ora non ci resta che sperare che il film ottenga un tale riscontro da poter mettere in cantiere una seconda parte che avrei guardato senza problemi anche subito!
2 commenti
Aggiungi il tuo →Ciao Paolo, leggo sempre volentieri il tuo blog; ti giro questo breve commento del rgista (che forse hai già letto).
Ho visto le foto delle tue vacanze: davvero bei posti.
Un caro saluto.
marco
COMMENTO DEL REGISTA
“Adattarsi o morire. Questo era il mio mantra durante la lavorazione di Dune. Il deserto ha i suoi modi per riportarti al tuo vero io, e liberarti dalle abitudini marce. Devi evolvere per sopravvivere all’esperienza. La realizzazione di questo film è la risposta a una vecchia chiamata, con radici più profonde di quanto immaginassi. Riguardava il destino, la fede e l’istinto, l’alienazione coloniale e il libero arbitrio. Ho parlato di Frank Herbert come il mio nuovo profeta, e del suo romanzo come la mia Bibbia. La natura era il mio Dio. Il silenzio, il mio Spirito Santo. I venti della realtà spostano le sabbie, scolpiscono nuovi paesaggi, cancellano i punti di riferimento: ho pregato per evitare di perdermi. Grazie a Frank, sono tornato vivo. Di ritorno dall’erg, faccio il gioco della profezia. Dune è stato sognato e approntato per l’esperienza cinematografica. Il grande schermo non è semplicemente un altro format, è il centro del linguaggio cinematografico. La forma originale. Quella che resisterà alla prova del tempo”.
Ciao Marco come state? Si ci siamo divertiti molto, è stata una vacanza rilassante 🙂
Grazie per il commento di Denis Villeneuve che in realtà non avevo letto, l’ho trovato molto suggestivo, a presto!!
ciao