Il vero nome di Vernon Vinge, Nord
Con quest’opera Vinge ha introdotto nella fantascienza il concetto di realtà virtuale e dato forma all’ambiente simulato della rete globale informatica per il quale William Gibson conierà l’anno dopo il neologismo cyberspazio in La notte che bruciammo Chrome (1982) e che entrerà nell’immaginario collettivo attraverso i racconti e romanzi del sottogenere cyberpunk.
Roger Pollack è un’affermato scrittore, ma è contemporaneamente “Mr. Slyppery”, noto hacker ricercato dagli agenti federali per crimini informatici. Pollack, però, deve aver commesso un errore, e il suo segreto più importante, il suo “Vero Nome”, la sua identità nel mondo reale, è stato scoperto. Così, quando una delegazione di agenti federali si presenta alla porta della sua villetta, Pollack apprende immediatamente lo scopo della loro visita: se non vuole finire in galera dovrà aiutarli a scoprire chi o cosa sta manipolando con notevole sottigliezza un gran numero di data-base governativi. Per far ciò dovrà fungere da spia per i federali all’interno del gruppo di hacker di cui fa parte.