«Nella Roma Imperiale sussistevano i resti di uno strano ponte di legno. Era composto da travi sublique ed oblique, senza chiodi e affidato a persone sacre, una sorta di fratellanza o setta, che rispondeva, con la vita dei suoi membri, della sua conservazione. A costoro derivò il titolo celeberrimo di pontefici o facitori del ponte. Su questo ponte si compivano in epoca arcaica misteriosi e segreti sacrifici.»
Voci Notturne, sceneggiato (come si usa a dire) sceneggiato scritto, ideato e prodotto da Pupi Avati, è andato in onda per la prima volta nel 1995, su RaiUno. Da allora, diverse traversie hanno trasformato questo sceneggiato, scritto dal maestro del gotico/thriller italiano e prodotto dal fratello Antonio, in un piccolo, indiscusso cult in rete.
All’epoca ricordo che quelli che guardarono tutte e 5 le puntate furono un numero sempre minore, la RAI decise di accorpare le ultime due puntate in una sola serata decretando e l’insuccesso… poi l’oblio. Nel corso degli anni nascono varie leggende su questa serie ‘maledetta’ che grazie alla rete diventa incredibile di culto. Ad oggi non è mai stato rilasciato un supporto in dvd e l’unico modo per recuperare Voci notturno è Youtube. Se avete amato Twin Peaks e True Detective allora non potete farvi scappare questo noir esoterico nostrano diretto dal mio regista italiano preferito: Pupi Avati quello de La casa dalle finestre che ridono, L’arcano incantatore e Il Signor Diavolo.
Voci notturne. Storia di un capolavoro dimenticato di Pupi Avati di GianLorenzo Franzì, Delos
Voci Notturne in versione deluxe con cinquanta pagine fino ad oggi inedite della sceneggiatura originale andata perduta del capolavoro di Pupi Avati. Voci Notturne andò in onda per la prima volta nel 1995, su Rai Uno. Da allora, diverse traversie hanno trasformato questo sceneggiato, scritto dal maestro del gotico/thriller italiano e prodotto dal fratello Antonio, in un piccolo, indiscusso cult in rete. La mancanza di un supporto home video ufficiale ha creato e alimentato leggende sulla produzione e sulla messa in onda. GianLorenzo Franzì, grazie agli interventi degli autori, produttori e attori protagonisti, ha messo insieme testimonianze e schede critiche per fare ordine nell’intricata vicenda creativa e produttiva, con una sorta di guida ufficiale per sapere tutto quanto è necessario di questo gioiello televisivo dimenticato dal grande pubblico.
Interviste a Pupi Avati (sceneggiatore e regista), Fabrizio Laurenti (regista), Ugo Laurenti (compositore), Massimo Bonetti (attore), Stefania Rocca (attrice), Antonio Avati (produttore).