Risulto nostalgico se dico che per me il vero nerd è quello che ha in questo momento tra i 40 e 55 anni, ha vissuto gli anni ’80, giocato a Dungeons & Dragons, programmato in basic sul suo Commodore 64, visto al cinema Guerre stellari e Wargames e pubblicato siti internet agli albori del web?
Adesso le persone vedono un paio di cine comics della Marvel e già si definiscono nerd…. il nerd è passato da essere lo sfigato che legge spiderman ad essere cool.
Ma quali sono i fattori che hanno contribuito a trasformare la società evolvendo il nerd da fenomeno di nicchia a fenomeno di massa? Il nerd che ci viene presentato è molto spesso stereotipato, circondato naturalmente da pile di fumetti mentre si ammazza di videogiochi, film e serie tv e Funko pop, ma il nerd non è solo questo. Il nerd è una persona curiosa per natura, amante anche dell’arte, della storia, della scienza, delle letture, della musica e dei viaggi.
Il Signore degli anelli
Prima causa fra tutte Il Signore degli anelli è stato l’evento di svolta, quello che ha fatto da apripista. La trilogia di Peter Jackson è stata fondamentale perchè ha trascinato al cinema anche chi non aveva mai sentito parlare di elfi, nani, stregoni e hobbit, non aveva mai letto il libro o giocato a un gioco di ruolo trasformando un vero e proprio azzardo in un incredibile successo.
Avevo letto il signore degli anelli alla fine degli anni 80 percui era un vero e proprio sogno la sua trasposizione cinematografica. Ricordo che quando si sparse la voce di un possibile film nei primi forum di appassionati si scatenò un vero e proprio toto cast. Io speravo che Gandalf fosse Sean Connery ad interpretarlo e incredibilmente anni dopo si scoprì che rifiutò la parte che gli era stata offerta, “Ho letto il libro. Ho letto la sceneggiatura. Poi ho visto anche il film. Continuo a non capirlo”, disse al New Zealand Herald. Ma Ian McKellen come tutti gli altri fortunatamente furono perfetti.
Lost
Lost è stata la prima serie tv nella quale internet ha giocato un ruolo fondamentale. Centinaia di forum e gruppi di appassionati di radunarono dopo ogni puntata e per tutto il tempo di pausa tra una stagione e l’altra per teorizzare e ipotizzare scenari, scovare easter eggs e citazioni in una sorta di gara di intelligenza a chi per primo avesse risolto l’enigma dei misteri di Lost.
Ricordo con nostalgia quei sei anni fantastici, ricordo Lost pod un podcast in italiano creato da Paolino (alias Paolo Sartorio) che prendeva in esame i misteri dell’isola con l’intento di creare una community di appassionati che potesse dare sfogo a teorie e ipotesi. Dopo tutti questi anni non ho mai più trovato una serie tv capace di accendere la fantasia dei suoi spettatori che per la prima volta potevano essere coinvolti in modo attivo nello sviluppo della trama perchè gli stessi autori Damon Lindelof e Carlton Cuse avevano un podcast dove commentavano le varie ipotesi e teorie per poi modificare la trama in mod da rendere sempre più complicato la soluzione dell’enigma.
The Big Bang Theory
The Big Bang Theory sitcom nata per una nicchia di spettatori racconta le tragicomiche avventure di 4 nerd, Sheldon, Leonard, Howars e Raj perennemente persi tra i loro lavoro di scienziati, le loro passioni e le difficoltà di approcciarsi con le ragazze. Nello specifico il divertimento scaturisce dal contrasto tra i 4 e Penny, attraente vicina di casa dei primi due, aspirante attrice e in netto contrasto con gli stereotipi che i 4 incarnano.
La serie tv che si è conclusa con ben 12 stagioni ha raggiunto enormi picchi di popolarità negli USA diventando la sitcom più vista e riscuotendo enorme successo anche in tutto il mondo compresa l’Italia. Il geniale soggetto ideato e sviluppato da Chuck Lorre e Bill Prady ha fatto breccia nel pubblico generalista contribuendo in maniera ulteriore a fare amare il mondo nerd in tutte le sue forme. Anche se personalmente ritengo veramente nerd solo le prime 3 stagioni.
Il trono di spade
Se Lost è stata la serie tv che ha radunato i nerd per la prima volta in comunità virtuali Game of thrones è stata la serie tv che ha raggiunto una tale popolarità che ha travalicato gli appassionati nerd, quelli che avevano letto i libri di Martins per intenderci. Folle di appassionati si radunavano nei pub e nelle case per un’esperienza collettiva che non ha precedenti. Personaggi come Jon Snow, Tyrion Lannister, Daenerys Targaryen per anni fecero capolino sulle copertine di tutte le riviste più importanti, la serie vinse decine di premi, Golden Globe, Emmy.
Io stesso ho vissuto sulla mia pelle questa evoluzione in quanto ho seguito la prima e la seconda stagione discutendone con i pochi appassionati per poi vedere crescere a dismisura gli appassionati molti dei quali penso non avessero mai seguito una serie tv fantasy in vita loro. Purtroppo come molte volte succede quando una serie diventa mainstream le ultime due, stagioni hanno “tradito” la direzione presa dai libri per poi concludersi in un modo che ai fan duri e puri non è piaciuto.
Zerocalcare
In Italia Zerocalcare, vero nome Michele Rech, ha letteralmente cambiato il fumetto, raggiungendo il traguardo del milione di copie vendute. Idolo incontrastato dei nerd nostrani nelle sue graphic novel riecheggiano riferimenti alla cultura pop da Ken il guerriero a Jeeg Robot ai protagonisti di serie TV e cinema di cui Zerocalcare è un grande consumatore. Partito dalla pubblicazione di strisce sul suo blog al grande successo e alla collaborazione con molteplici riviste e giornali alterna una produzione anche più impegnata come il libro Kobane Calling un reportage in forma grafica del viaggio che ha portato l’autore a descrivere la resistenza Curda contro lo Stato Islamico.
Ho iniziato a leggere Zerocalcare dal 2012 con Un polpo alla gola, ancora adesso l’opera che preferisco dell’autore di Rebibbia, adoro la trama a mistery e quando Zero in età infantile viene consigliato da David Gnomo, He-Man e Dart Fener. Un’altro volume per cui vado pazzo è Dimentica il mio nome perché partendo dalla morte della nonna mischiando fantasia e realtà racconta la storia di tre generazioni della sua famiglia.
Stranger Things
Successo clamoroso anche perché infarcita di riferimenti agli anni 80 al mondo nerd tra Tolkien e Lovecraft, Ghostbusters e Ritorno al futuro, Duran Duran e Police ma non solo serie nostalgica Stranger Things è avvincente, con personaggi di cui è impossibile non innamorarsi.
“Non ho mai più avuto amici come quelli che avevo a 12 anni. Gesù, ma chi li ha?” dice Gordie adulto in Stand by Me – Ricordo di un’estate (film tratto da un racconto di Stephen King) e io non posso che essere d’accordo. Personalmente amo questa serie tv perché ci vedo molto della mia vita ma è interessante come questa serie, abbia avuto grande diffusione anche tra i giovanissimi che quegli anni non lo hanno vissuti ma adesso vanno di grande moda. Stranger Things è insieme a film come Super 8, Ready Player One, Ghostbusters Legacy e Tron Legacy opere che alimentano questa mitologia.
Le fiere e l’avvento dei nerd youtuber
Lucca Comics & Games numero 53 ha raccolto nella sua ultima edizione, quella del 2019, 270.003 biglietti venduti. Il festival di Lucca è l’esempio più fulgido del successo di queste fiere presenti in tutte le regioni d’Italia, culla della cultura pop, manifestazione in costante crescita che nei 5 giorni di kermesse ha portato a Lucca appassionati di fumetti, giochi da tavolo, videogiochi, narrativa e arte fantasy, animazione, cinema e serie TV, sorta di paradiso laico per ogni nerd. All’interno di queste fiere non è improbabile incontrare delle vere e proprie star del web, in certi casi con centinaia di migliaia di iscritti ai loro canali, gli youtuber. Nel nostro caso veri e propri creatori di contenuti di argomento nerd e cultura pop, dai fumetti ai film e alle serie tv.
Il sottoscritto ha iniziato a frequentare Lucca parecchi anni fa, quasi agli albori, quando a frequentare il festival di era un pugno di appassionati ed è da parecchi anni che seguo anche io i miei youtuber di fiducia.
Voglio consigliare giusto due canali che ascolto da parecchio:
Il primo é il canale di Matiowski youtuber ho praticamente visto nascere non solo sul suo canale ma ricordo le discussioni infinite su Lost sui forum dedicati nel lontano 2006.
Il secondo é il canale di Mondo virtuale condotto, dai simpatici Maga e Dalm dedicato a fumetti e videogame.
MCU e DC Extended Universe
Iron Man è stato il film che ha aperto la così detta fase 1 del Marvel Cinematic Universe che nel 2019 dopo ben 23 film ha portato alla conclusione della fase 3 con l’apoteosi di Avengers Endgame. 11 anni nei quali l’universo Marvel, che proseguirà nella fase 4 a breve e che ha incassato $22,5 miliardi in tutto il mondo ha raccolto milioni di fans e ammiratori dei quali almeno la metà si proclamano nerd solo per aver visto questi film. La stessa cosa è successa con il DC Extended Universe anche se un minor capacità di amalgamare i film prodotti.
Ricordo l’entusiasmo dopo aver visto Iron Man perché essendo un lettore di lunga data della Marvel vedevo per la prima volta la giusta trasposizione cinematografica. Pur avendo sempre una predilezione per i reietti mutanti X-Men ho letto parecchie storie dei Avengers percui nel corso degli anni mi sono entusiasmato vedendo i personaggi di cui avevo letto le gesta prendere vita.
Elon Musk e la rivincita del Nerd
Elon Musk è il nerd bullizzato che da ragazzo divorava fumetti e libri tra i quali cita Il signore degli anelli, la saga della Fondazione di Asimov e La luna è una severa maestra di Robert Heinlein, oltre alla Guida galattica per autostoppisti e che adesso uomo più ricco del mondo monopolizza il mercato degli affari con le sue imprese alla Tony Stark: Tesla, Space Exploration Technologies, Neuralik e The Boring Company.
Si sente parlare di Elon Musk nel mondo nerd dal 1999 dopo che la vendita di Pay Pal gli frutta 1,5 miliardi di dollari ma ricordo un semplice aneddoto: io sono quasi coetaneo di Elon Musk ma quando nel 1983 il sottoscritto si divertiva a programmare in basic cose del tutto futili lui a 12 anni riesce a vendere il codice di un videogioco per 500$, questo si che si chiama spirito imprenditoriale.
Christopher Nolan
Christopher Nolan è che piaccia o no il regista contemporaneo più influente dei nostri tempi, amato e osannato dai nerd di tutto il mondo. Regista erudito, complesso, labirintico, nerd fino al midollo, capace di espandere la mente con i suoi film rompicapo. Il tempo è l’ossessione di Nolan, la sua nemesi per tutta la vita.
Seguo Nolan dalla sua prima geniale opera ed è attualmente il regista che seguo con più interesse, anche se negli ultimi anni a lui, si è affiancato un’altro grande che di nome fa Denis Villeneuve. Grazie a Nolan ad esempio dopo aver visto e amato il suo film spaziale, Interstellar, ho potuto chiarire i miei dubbi e quesiti leggendo il libro Viaggiare nello spazio tempo di Kip Thorne, astrofisico premio nobel e tra gli sceneggiatori del film. Dopo aver visto ogni suo film i collegamenti che si accendono per espandere la mia mente sono sempre molteplici. I suoi film é innegabile, non regalano solo divertimento ma sono sempre una sfida dichiarata all’immaginazione dello spettatore.