Ieri ho visto The Dig, La Nave Sepolta film su Netflix che narra la storia del ritrovamento di un sito cimiteriale a tumuli anglosassone medievale, risalente al VI-VII secolo, a Sutton Hoo, nel Suffolk. La vicenda è un adattamento dell’omonimo romanzo di John Preston dedicato a uno dei reperti storici più importanti mai trovati sulle isole britanniche: il ritrovamento della nave funeraria di re Raedwald, sovrano anglosassone dell’Anglia orientale del VII secolo.
Alla fine degli anni 30 Edith Pretty (Carey Mulligan), vedova con uno spiccato interesse per l’archeologia e affascinata dalle leggende locali che raccontavano di un tesoro vichingo sepolto in quelle terre contatta l’archeologo autodidatta Basil Brown (Ralph Fiennes) per effettuare degli scavi nei terreni di sua proprietà. Dopo varie vicissitudini e tentativi da parte degli archeologi del British Museum di attribuirsi il merito del ritrovamento, successivamente Edith Pretty donerà il tesoro trovato insieme alla nave allo stesso museo ma l’importanza degli scavi di Basil Brown furono attribuiti solo negli ultimi anni e all’inaugurazione non si fece nessun cenno del vero scopritore.