Val Brenta

E’ sabato mattina, sono circa le 8,30 abbiamo appena parcheggiato in fianco a Prà de la casa, loc. Brenta Bassa (si arriva da S.Antonio di Mavignola tenendo la sinistra della strada asfaltata) , fa un fresco indescrivibile, ci saranno 15 gradi circa, un silenzio interrotto solo dall’acqua che scorre nel fiume Sarca. l bosco della Val Brenta poi sono i più belli da fotografare: alti larici e rigogliosi faggi con ampi spazi tra loro, con il sole che in certe ore del pomeriggio entra tra i rami per suggestivi giochi di luce; la vera sensazione di essere nel grande bosco fatto di pace e silenzi….e poi si arriva in una radura e si apre su un vasto ed emozionante teatro di rupi, ghiaioni e guglie bordato da piccoli ghiacciai. È una delle “perle” più preziose nello scrigno del Parco Naturale Adamello Brenta. “Proprio al centro di tanta bellezza, imponente di fronte a noi si ergeva una roccia colossale, uno dei più prodigiosi monumenti delle forze della natura”, così l’alpinista inglese D.W. Freshfield descriveva la visione del Crozzòn dall’alpeggio della Malga Brenta Alta.