Bellissimo trekking oggi con Luca G. in Val di Rabbi, ci siamo trovati a Rabbi Fonti per poi prendere il bus navetta che ci ha portato fino all’inizio della salita che porta alla bellissima cascata del Saent fino a 1700 metri, una volta mangiato al sacco siamo scesi fino alla malga per prendere qualche prodotto locale come lo squisito formaggio di capra. Nel pomeriggio ci siamo presi qualche minuto di riposo sempre vicino alle sorgenti e squisita torta da Bar Pasticceria Verginello per per poi andare a vedere il lago dei Caprioli in località Fazzon che è raggiungibile partendo dal paese di Pellizzano, con strada asfaltata (6 km) fino al parcheggio a 400 m. dal lago, conclusione e ottima pizza da Osteria La Spléuza Cucina & Pizza.
La storia di quest’insediamento è, come ovvio, strettamente legata alla scoperta delle fonti acidule: già nel 1670 le cronache ci dicono che i bagnanti furono 500, per una frequentazione che negli anni successivi divenne sempre più abbondante e proficua per la valle. La proprietà delle sorgenti era dei conti Thunn, i quali fin dal ‘400 detenevano la signoria sulla giurisdizione di Rabbi, i quali nel corso dei decenni affidarono a titolo di “dominio utile” ad alcune famiglie di Rabbi, tra i quali celebri rimasero i Molignoni, lo sfruttamento delle acque. La fine della prima guerra mondiale e la fine dell’impero asburgico, nel quale l’acqua di Rabbi era assai rinomata, determinò una crisi nell’industria termale della valle: oggi, grazie ad una politica di rilancio condotta efficacemente, legata all’immagine delle acque a quella del Parco Nazionale dello Stelvio, le Terme di Rabbi si propongono come un centro terapeutico e rigenerante di prim’ordine tra quelli delle Alpi.