Vita 3.0. Essere umani nell’era dell’intelligenza artificiale di Max Tegmark
Sto leggendo parecchi saggi su questo argomento e devo dire che questo è stato uno dei migliori letti fino ad ora sia per le modalità di scrittura che lo rendono un ottimo divulgatore. Mi è piaciuto parecchio il fatto che per spiegare alcuni aspetti della questione o fare riflessioni attinga a piene mani a scritti e film di fantascienza. Max Tegmark è professore di fisica al MIT e presiede il “Future of Life Institute” una istituzione che si propone di “catalizzare e sostenere la ricerca e le iniziative per salvaguardare la vita e sviluppare visioni ottimistiche del futuro, compresi modi positivi per l’umanità di orientare il proprio percorso considerando nuove tecnologie e sfide” (futureoflife.org).
In che modo l’intelligenza artificiale influirà su criminalità, giustizia, occupazione, società e sul senso stesso di essere umani? Come possiamo far crescere la nostra prosperità grazie all’automazione senza che le persone perdano reddito o uno scopo? Quali consigli dobbiamo dare ai bambini di oggi per la loro futura carriera lavorativa? Dobbiamo temere una corsa agli armamenti con armi letali autonome? Le macchine alla fine ci supereranno sostituendo gli umani nel mercato del lavoro? L’intelligenza artificiale aiuterà la vita a fiorire come mai prima d’ora o ci darà un potere più grande di quello che siamo in grado di gestire? Questo libro offre gli strumenti per partecipare alla riflessione sul tipo di futuro che vogliamo e che noi, come specie, potremmo creare. Non teme di affrontare l’intero spettro dei punti di vista o i temi più controversi: dalla superintelligenza al significato dell’esistenza, alla coscienza e ai limiti ultimi che la fisica impone alla vita nel cosmo.