Castello del Buonconsiglio a Trento

Loggia superiore del Castelvecchio

Ieri visita del bellissimo Castello del Buonconsiglio. Tra le cose più belle viste di sicuro la Loggia Rinascimentale del Romanino dal nome del pittore bresciano Girolamo Romanino che, tra il 1531 e 1532, affrescò questo importante luogo di raccordo tra i corpi di fabbrica del Magno Palazzo, realizzando uno dei suoi capolavori. La Torre Aquila, torre all’estremità meridionale del castello, le pareti interne presentano il ciclo dei dodici mesi, commissionate dal principe vescovo Liechtenstein, tuttavia il mese di marzo è andato perduto in un incendio, essendo stato dipinto su una scala a chiocciola di legno coperta da una colonna semicircolare sempre in legno . Questi affreschi descrivono la situazione economica, sociale e politica del Trentino tra il 1300 e l’inizio del secolo successivo.
Nell’esposizione museale con manufatti di varie epoche (da quella preistorica, Romana) oltre seicento, esposti in forma permanente. Di straordinaria importanza è il lussuoso corredo della “principessa” longobarda di Civezzano con gli splendidi orecchini in oro e ametista e la Tavola Clesiana, iscrizione su lastra in bronzo trovata a Cles in Valle di Non: un editto emanato nel 46 d.C. dall’imperatore Claudio che stabilisce un “condono” per gli abitanti di alcune vallate alpine – tra cui gli Anauni, della Val di Non – che si comportavano da cittadini romani senza averne il diritto. Con la concessione della cittadinanza romana queste popolazioni vengono annesse allo “splendido municipio di Trento”.


Entrata castello


Cortile dei leoni


Loggia del Romanino


Affreschi del pittore bresciano Romanino


Magno Palazzo, ramo rinascimentale e Torre aquila in lontananza


Torre aquila con il ciclo dei mesi


Torre aquila con il ciclo dei mesi


Torre aquila con il ciclo dei mesi


Corredo della “principessa” Longobarda


Tavola Clesiana


Case Cazuffi-Rella


Palazzo Pretorio


La storica libreria indipendente (fondata nel 1939 dal padre) delle sorelle Benigni (la sorella Maria dal 2013 continua l’attività da sola), un luogo di cultura da preservare nel quale ci fermiamo spesso


Palazzo Quetta Alberti-Colico


Chiesa S. Apollinare