Viandante che capiti sul mio blog hai presente Darren Aronofsky?
Regista intellettuale ma soprattutto cerebrale che fin dal suo esordio sconvolse il pubblico con Pi – Il teorema del delirio (1997) ma che con L’albero della vita (2006) fece veramente parlare di sé. C’è chi lo vede arrogante, pieno di sé, io lo trovo geniale come questo suo ultimo Madre! nel quale Darren Aronofsky ci offre un’interpretazione allegorica della religione, quella cattolica per la precisione.
Certo la prima visione è spiazzante e ricorda la prima volta che abbiamo visto Strade Perdute di David Lynch: non si crede ai propri occhi anche perche nella seconda parte la realtà assume connotati del tutto irreali e più di una volta ho pensato “ma che cosa sto guardando?” poi ci pensi, rifletti, colleghi i fili e scopri che Madre! è una rappresentazione allegorica delle vicende bibliche dalla Genesi in poi, ed è possibile identificare in versione simbolica la Creazione, il giardino dell’Eden, Adamo ed Eva (i visitatori) il frutto del peccato, la violazione delle leggi, il diluvio universale, la nascita di Cristo e la sua morte, il rapporto tra Dio e l’uomo, il ritorno dell’ordine originale e come in un loop rinascere tutto dal e sue ceneri.
Il film di Aronofsky al cinema è stato un flop pazzesco, fischiato al Festival di Venezia da torme di critici ignoranti che non lo hanno capito, che non hanno intuito la potenza visionaria e snobbato dal pubblico di babbei che qui fa noi vanno in fregola per Checco Zalone!!
Bravissimi Javier Bardem, Jennifer Lawrence, Ed Harris e Michelle Pfeiffer.