Oggi più che mai i nerd nati negli anni ’80, quelli che vissero l’infanzia o l’adolescenza in quel meraviglioso universo parallelo in cui la terra entrò e che durò solo un decennio ahimè, attendono con trepidazione una serie tv e due film pieni zeppi di citazioni al magico periodo, percui tralascerò altri film attesi come La torre nera, The last Jedi e Pacific Rim 2.
Una volta passate le vacanze estive sarà un autunno/inverno straordinario per noi nerd nati negli eighties!
Devo dire che essere stato bambino negli anni ’80 fu una vera manna per la fantasia e la creatività. La mia fu popolata dai film di Steven Spielberg, da Indiana Jones, Blade Runner, Guerre Stellari, Tron, Ritorno al Futuro e Wargames, dai cartoni animati giapponesi, Gundam e Lupin III su tutti, da Magnum, P.I., dalle letture di Tolkien, Conan Doyle, Jules Verne, Stephen King e Frank Herbert, dalle corse sulle bmx, dai primi videogame sul mio adorato Commodore 64, dal cubo di Rubik, dalle astronavi della lego, dalla musica degli U2 (guardare Sing Street per immergersi nel mondo della musica in Irlanda, anno 1985).
Stranger Things la seconda stagione della serie tv rivelazione della passata stagione andrà in onda a partire da Halloween 2017 e sarà ambientata nel 1985, ossia un anno dopo rispetto agli eventi della 1 stagione, finita con il ritrovamento di Will Byers. La serie omaggia il primo Steven Spielberg, il cinema di John Carpenter, la letteratura, le atmosfere e l’amore per i personaggi di Stephen King. Un mix di E.T., I Goonies, Stand By Me, Poltergeist, Incontri ravvicinati del terzo tipo, X-Files.
IT nuova trasposizione cinematografica anni 80 del classico di King (al cinema dal 21 settembre 2017) ci porta nel 1989 a Derry, Maine. Dopo un violento alluvione il piccolo Georgie Denbrough, uscito di casa per giocare, viene brutalmente ucciso in una strada della città da Pennywise, un pagliaccio assassino. Un anno dopo il fratello di Georgie, Bill, insieme ad altri bambini, formano un gruppo denominato il “Club dei Perdenti” e scoprono che l’autore dell’uccisione di Georgie, e di altri bambini, è un’entità demoniaca primordiale mutaforme, che uccideva sotto l’aspetto di un clown.
Player Ready One, dal capolavoro pop di Ernest Cline un film diretto dal maestro Steven Spielberg dove gli anni ’80 la fanno da padrone, al cinema a marzo 2018. Nell’opera di Ernest Cline ci troviamo nell’anno 2045 su una Terra inquinata, sovrappopolata e priva di fonti di energia. L’unico divertimento per la popolazione è in un universo virtuale chiamato OASIS che le persone preferiscono rispetto alla cruda realtà.
Ma un giorno James Halliday, geniale creatore di OASIS, muore senza eredi. L’unico modo per salvare OASIS da una spietata multinazionale è metterlo in palio tra i suoi abitanti: a ereditarlo sarà il vincitore della più incredibile gara mai immaginata. Wade risolve quasi per caso il primo enigma, diventando di colpo, insieme ad alcuni amici, l’unica speranza dell’umanità. Sarà solo la prima di tante prove: recitare a memoria le battute di Wargames, penetrare nella Tyrell Corporation di Blade Runner, giocare la partita perfetta a Pac-Man, sfidare giganteschi robot giapponesi e così via, in una rassegna di missioni di ogni tipo, ambientate nell’immaginario pop degli anni ’80, a cui OASIS è ispirato.
Il terzo film che tutti i nerd attendo con ansia è Blade Runner 2049, alla regia Dennis Villeneuve, l’acclamato autore canadese di Sicario e Arrival. Villeneuve è cresciuto nel culto di Blade Runner e dice che quel film è la ragione per la quale fin da piccolo aveva deciso che un giorno sarebbe diventato regista. Trentacinque anni dopo, Harrison Ford torna a essere il detective Rick Deckard che forse era un replicante o forse no. L’hype è alle stelle, Denis Villeneuve è una garanzia, la presenza di Ryan Gosling anche, la resa visiva che trapela dal trailer lascia intravedere un gran lavoro di fedeltà rispetto al capolavoro di Scott.