La Turchia tra Islam e Occidente di Francesco Maria Feltri, Infinito ed.
Ormai dopo la lettura del saggio di Arrigo Petacco, La guerra dei mille anni, la mia fissa dell’estate è approfondire la mia conoscenza degli avvenimenti storici che hanno portato a quello che è la Turchia moderna. Quel periodo intorno alla prima guerra mondiale nel quale la Turchia ha perpetrato genocidi nei confronti delle minoranze come quella Armena (di cui ieri ho visto un’ottima ricostruzione nel film The promise) e ha sviluppato quel profondo anti europeismo e anti occidentalismo che è tutt’ora presente nella politica di Erdogan come pure la repressione nei confronti degli oppositori e delle minoranze (ieri erano gli Armeni oggi sono i Curdi). A questo proposito mi è stato utilissimo l’agile libro di Francesco Maria Feltri, modenese, Docente di Letteratura italiana e Storia.
Per rimanere nell’attualità proprio oggi Il Foglio riporta che: L’imperativo categorico di Erdogan è negare che sia in atto un sistema autoritario che reprime ogni forma di opposizione. Negare che siano stati incarcerati 150 giornalisti nell’ultimo anno. Negare che sia in atto un’offensiva analoga anche nei confronti delle ong. I numeri dicono che in 12 mesi almeno 260 persone sono state uccise, oltre 50 mila persone sono state arrestate, 140 mila quelle rimosse dai propri incarichi, 160 le emittenti televisive e i giornali chiusi, 2.500 i giornalisti che hanno perso il lavoro (CPJ, la Commissione per la protezione dei giornalisti, dice che la Turchia è il paese che chiude in carcere il più alto numero di giornalisti al mondo).
Una distopia è in atto in terra turca!
I turchi sono stati uno dei popoli più importanti della storia del Medio Oriente, dell’Europa meridionale e del bacino del Mediterraneo. Fino al Seicento l’impero ottomano è stato la più grande potenza musulmana sunnita, ma dal XVIII secolo è iniziata una lenta decadenza, di cui, nel corso dei secoli e fino alla Grande Guerra, vari Stati hanno cercato di approfittare. La storia della Turchia moderna inizia dopo la prima guerra mondiale, con Mustafa Kemal e il processo di trasformazione in un Paese occidentale. Per tutto il Novecento la Turchia è stata un Paese laico; la situazione è però completamente cambiata da quando è salito al potere Erdogan, deciso ad assumere la fede come elemento di guida e orientamento della vita politica e sociale della Turchia.