Ho lasciato passare qualche giorno prima di scrivere di questo disco, che non esito a chiamare capolavoro. Si tratta di s This The Life We Really Want? il ritorno ad un disco inedito dopo ben 25 anni di Roger Waters, il lato oscuro dei Pink Floyd. Quasi due anni dopo l’intenso Rattle that lock di David Gilmour. Gilmour e Waters lo yin e lo yang del rock, da sempre le due anime contrapposte dei Pink Floyd. 25 anni di silenzio e poi una scintilla nella testa di Waters che scatena un’immensa creatività, l’elezione a Presidente di Donald Trump, la scelta di un nemico, un gran disco.
When We Were Young
Un battito meccanico, non più quello umano di The Dark Side Of The Moon questo è l’inizio dell’album.
Déjà Vu
Momento di megalomania alla Waters, se lui fosse stato Dio avrebbe evitato ogni genere di sofferenza al genere umano, reminiscenza di What God Wants da Amused To Death.
The Last Refugee
Primo momento da ricordare, gran musica, con le parole si immagina la fine di una guerra con un ultimo rifugiato che sogna l’inizio di una nuova vita serena e libera dai bombardamenti. Ma la storia è solo un sogno.
Picture That
“Immaginate un tribunale senza leggi, immaginate un leader senza cervello” iniziano i primi riferimenti al vero obbiettivo di questo disco, Donald Trump responsabile per Waters di mettere a repentaglio pace e uguaglianza.
Broken Bones
Lupi in lontananza. La guerra e i suoi danni, la fine della Seconda guerra mondiale aveva dato una speranza al mondo, ma anziché scegliere la libertà, l’uomo ha optato per avidità ed esasperata ricerca della ricchezza.
Is This the Life We Really Want?
La canzone perno del disco, inizio con la voce di Trump e poi una cupa melodia che per certi versi ricorda i Radiohead, la paura è centro di tutto, la paura del diverso ad esempio.
Bird in a Gale
E’ citata la tragica storia di Aylan, il bambino siriano morto in mare e il cui corpo è stato ritrovato nelle spiagge turche nel 2015.
The Most Beautiful Girl
Un momento di alleggerimento? per niente, la ragazza della canzone è morta in un bombardamento…
Smell the Roses
Questo è il brano che è stato usato come apripista, forse perchè è il più Pinkfloidiano, il potente paragonato ad un maiale sta progettando una guerra per potersi arricchire.
Wait for Her
Un muro di cupezza accompagnato da una musica di rara bellezza, il tutto in puro stile Pink Floyd, solo l’amore ci può salvare.
Oceans Apart
Suoni di gabbiani, i politici ci fregano, eleggono presidente il primo che passa…
Part of Me Died
Un pianto, una delle canzoni più intense, anche come testi: “La parte che è invidiosa, Insensibile e subdola, Avida, maligna, Globale, coloniale, Assetata di sangue, cieca, Incurante e squallida, Concentrata su confini, E macello e pecore, Sul bruciare libri, Radere al suolo case, Incline agli omicidi mirati, Con i droni, Iniezioni letali, Arresto senza processo”.
Tracklist
1. When We Were Young
2. Déjà Vu
3. The Last Refugee
4. Picture That
5. Broken Bones
6. Is This the Life We Really Want?
7. Bird in a Gale
8. The Most Beautiful Girl
9. Smell the Roses
10. Wait for Her
11. Oceans Apart
12. Part of Me Died