Filmone che parte piano (perchè il regista osserva gli eventi) ma quando esplode (il dolore) lo fa in modo fragoroso ed emozionante. Bravissimo il regista Kenneth Lonergan e ammetto che Casey Affleck non lo credevo così bravo, intenso e capace di una simile performance nell’interpretare Lee, un’uomo spezzato che vive un’esistenza punitiva perché si imputa una colpa gravissima.
Penso che Manchester by the sea non riuscirà a strappare a La La Land la palma di miglior film ma tra tutte le opere candidate questo mi ha lasciato un segno e mi ha fatto fatto pensare. Consigliatissimo!
Lee Chandler conduce una vita solitaria in un seminterrato di Boston, tormentato dal suo tragico passato. Quando suo fratello Joe muore, è costretto a tornare nella cittadina d’origine, sulla costa, e scopre di essere stato nominato tutore del nipote Patrick, il figlio adolescente di Joe. Mentre cerca di capire cosa fare con lui, e si occupa delle pratiche per la sepoltura, rientra in contatto con l’ex moglie Randy e con la vecchia comunità da cui era fuggito. Allontanare il ricordo della tragedia diventa sempre più difficile.