Sono reduce con Giovanna da tre giorni Romani dove mi sono diviso tra passeggiate culturali e la fiera, al palazzo dei congressi all’EUR, Più libri più liberi. E lì oltre ad interessanti incontri e scoperte letterarie ho scovato questo interessante volumetto sul mio autore italiano preferito, il grande Alfredo Castelli.
Com’era il mondo del fumetto prima che Castelli vi si dedicasse a partire dai suoi 18 anni? Scopriamo i libri, i giornali, i personaggi televisivi, i gadget, il clima culturale che hanno contribuito a creare uno dei più grandi autori italiani di sempre.
I 50 anni del più fantasmagorico sceneggiatore italiano, del fumetto d’autore (termine da lui coniato) e seriale. Ha attraversato fin da giovanissimo, tutto l’ambiente del fumetto, dal Corriere dei Piccoli e dei Ragazzi a Diabolik, fondando le prime riviste Horror, scrivendo strisce comiche oggi ristampate da Panini, dirigendo testate come Eureka e rinnovando il fumetto bonelliano con il suo Martin Mystère. Sceneggiatore, ma grande affabulatore anche curioso studioso della nona arte, in questo volume ripercorre dall’infanzia ai primi lavori, raccontando così la storia del fumetto italiano del dopoguerra, con il suo taglio colto e ironico.