La via della seta. Dèi, guerrieri, mercanti di Luce Boulnois, Bompiani
Marco Polo e la Via della seta sono una delle mie fisse/passioni più grandi, fin da piccolo queste terre affascinanti hanno sempre esercitato su di me un fascino incredibile. Ho letto un paio di biografie sul famoso viaggiatore, altrettanti sulla via seta oltre ad aver letto il Milione non so quante volte ma questo libro in particolare mi è rimasto nel cuore.
«Cosa intendiamo in realtà quando diciamo via della seta? Una promessa di bellezza – bellezza di paesaggi, di montagne sovrumane e deserti leggendari – dell’arte di un lontano passato buddista, dell’architettura musulmana. un viaggio sulle orme di Marco Polo, lungo i dodicimila chilometri che separano la Grande Muraglia dalle sponde del Mediterraneo.»
Samarcanda, Bukhara, Khotan o Chang’an: sono alcune tappe dei famosi itinerari tra Oriente e Occidente lungo la via commerciale più famosa del mondo, molto evocata e spesso idealizzata dagli esploratori occidentali di fine Ottocento e inizio Novecento. Ma in che modo gli antichi romani scoprirono quei luoghi remotissimi? Cosa sapevano i cinesi del mondo europeo e come hanno fatto a conservare per secoli il segreto della produzione della seta? Marco Polo è davvero arrivato in Cina, oppure è stato solo una figura leggendaria? In questo libro che copre più di dieci secoli di storia, Luce Boulnois ha riversato lo studio prodigioso e appassionato di una vita. E, attraverso un’analisi rigorosa e documentata, risponde a ognuna di queste domande, raccontandoci i rapporti tra Oriente e Occidente e le reciproche influenze alla luce delle ultime scoperte archeologiche e dei recenti sconvolgimenti geopolitici.