Il primo film (Capitan America – Il primo vendicatore) con protagonista Capitan America è a mio parere uno dei meglio riusciti del filone Marvel, questo seguito è eccezionale, 1000 volte meglio di Avengers: Age of Ultron In questo seguito i nostri eroi devono affrontare le conseguenze delle loro azioni e distruzioni… prima fra tutte l’America in primis chiede agli eroi di registrarsi, cioè di smettere di essere indipendenti e agire sotto il comando degli stati sovrani. La squadra si spacca così a metà, con una parte di eroi (facente capo ad Iron Man) favorevole all’idea per poter continuare la propria missione e un’altra (facente capo a Capitan America) convinta che tutto questo vada contro la loro stessa idea di missione. Divisi e con obiettivi diversi, i Vendicatori devono affrontare la minaccia di un terrorista che compie terribili attentati proprio ai loro danni, colpendo tra gli altri anche il re di Wakanda, stato africano in prima linea nel conflitto ai superumani poiché produttore di un metallo unico e utile alla causa. In tutto questo il soldato d’inverno, Bucky Barnes, è tornato e pare essere proprio lui il responsabile degli attacchi, di nuovo privo di memoria, di nuovo preda di una volontà altrui e di nuovo bisognoso dell’aiuto di Capitan America.
L’universo Marvel, al cinema, effettivamente funziona come una grande serie tv: nonostante l’avvicendarsi diversi registi (che ha portato a risultati diversi) lo stile, il look e la messa in scena sono sempre coerenti e, specie in Civil war, questo porta ad una forte impressione di ripetitività, non tanto nella storia quanto nella maniera in cui sono presentati gli eventi. Inseguimenti, confronti fisici, scontri verbali, svolte di trama, presentazioni dei villain e ancora showdown finali, arrivano e sono condotti sempre nella stessa maniera, variazioni su un medesimo canovaccio. Addirittura anche gli inseguimenti e i momenti d’azione si somigliano tutti.