Cesare l’immortale di Franco forte, Mondadori
E’ uscito in questi giorni il nuovo romanzo di Franco Forte, un’opera dalla grande componente fantastica che parte da questo presupposto affascinante, Giulio Cesare non è morto, ed è tornato a combattere…
E se Giulio Cesare non fosse morto? Se avesse finto di essere stato ucciso da ventitré pugnalate ma in realtà si fosse trattato di una messinscena? Se il dittatore di Roma non avesse voluto altro che sottrarsi agli impegni assillanti di governo e agli intrighi di palazzo, per tornare a combattere al comando delle sue legioni? E se avesse voluto con lui alcuni degli uomini che sono passati alla storia come i suoi assassini, come Bruto e Cassio, e figure si grande rilievo come Crasso, Lucullo e lo stesso Cicerone, che nonostante lo avesse sempre osteggiato non poteva fare a meno di ammirarlo? Se fosse stato tutto preparato ad arte per dare la possibilità a Cesare di sparire da Roma e mettersi al comando di una legione addestrata negli anni da altri suoi uomini fidati, come il possente Spartaco, il cui corpo alla morte non fu in realtà mai ritrovato? Se tutto questo fosse vero e la Legio Caesaris esistesse da qualche parte, pronta a raggiungere i confini del mondo per scoprire nuovi territori e combattere contro le popolazioni barbare che vi abitano, alla ricerca del segreto più ambito della storia umana, ovvero la vita eterna? Un segreto su cui Cesare ha sempre voluto mettere le mani? Questa è la saga della “Legione ai confini del mondo”. La saga che fa rivivere le gesta del grande Giulio Cesare stratega e combattente…
La saga
Contrariamente a quanto ci è sempre stato fatto credere, Giulio Cesare non è morto il giorno delle Idi di marzo del 44 a.C.. Stanco della vita fatta di intrighi politici e battaglie verbali con i senatori della Curia romana, ha inscenato la propria morte insieme a Bruto. E dopo essere scomparso dalla vita politica di Roma, è tornato ad assumere il ruolo che ha sempre amato, e in cui ha saputo dare il meglio di se stesso: è tornato a combattere al comando di un manipolo di uomini bene addestrati e pronti a tutto, la Legio Caesaris, la Legione ai confini del mondo, della cui esistenza nessuno è al corrente, e che ha come missione principale quella di esplorare nuove terre oltre i confini dell’impero, per scoprire ricchezze e tesori, sottomettere le combattive popolazioni barbare come già Cesare fece con i Galli, e indagare e verificare tutti gli elementi soprannaturali, magici o misteriosi che hanno dato vita alle leggende più fantasiose nei territori ai confini del mondo. Perché Giulio Cesare ha uno scopo ben preciso in mente, ed è deciso a raggiungerlo: vuole scoprire il segreto della vita eterna, per continuare a essere il generale capace di sottomettere i popoli al suo volere, in previsione di un ritorno trionfale a Roma, dove farà piazza pulita dei suoi nemici e regnerà come imperatore assoluto. Per sempre.
Fra gli uomini della Legio Caesaris ci sono figure importanti e carismatiche dell’epoca di Giulio Cesare, che lui ha fatto uscire di scena fingendo delle morti improvvise, e che ha riunito sotto il suo comando: Marco Licinio Crasso, che fondò con lui il primo triumvirato e lo spronò a raggiungere l’imperium, che finse la morte nel 53 durante la disfatta di Carre in cui si defilò insieme al figlio Publio Licinio Crasso; Spartaco, che venne apparentemente ucciso da Crasso nel 71 ma fu il primo incaricato a reclutare gli uomini migliori per mettere insieme la Legio Caesaris. E perfino Cicerone, uno dei nemici politici più acerrimi di Giulio Cesare, che però non ha mai mancato di apprezzarne il rigore morale, la razionalità e la capacità di analizzare le situazioni in modo oggettivo: un elemento indispensabile per dare equilibrio alla sua Legione. Per questo Cesare si presenta a lui nel 43 a.C., l’anno dopo la sua finta morte, e lo sorprende, chiedendogli di unirsi alla Legio Caesaris, per seguirlo alla ricerca del segreto dell’immortalità. Un’offerta che Cicerone non può rifiutare.
In questo gruppo di personaggi così straordinari, non potrà mancare una donna altrettanto straordinaria: Calpurnia, la moglie di Cesare. Che resterà a fianco del suo uomo per dargli quell’appoggio morale ed emotivo che solo una donna innamorata può concedere.
Il primo romanzo della serie parte proprio dall’uccisione di Giulio Cesare nella Curia, per farci vedere la sua “rinascita” in un luogo segreto, la riunificazione con Crasso, Spartaco e gli altri della Legio Caesaris, e l’organizzazione della prima spedizione militare ai confini del mondo, nelle terre e nei mari ghiacciati oltre la Britannia del nord. Prima di partire, però, Cesare capisce che ha bisogno di dare più equilibrio alla sua squadra, e si presenta da Cicerone, pronto a ucciderlo se il vecchio retore dovesse rifiutare la sua proposta di unirsi a loro. Ma Cicerone accetta, e la Legio Caesaris adesso finalmente è pronta. Cesare può portarla ai confini del mondo, a scoprire nuovi territori e nuove genti, a combattere per dominare il mondo sconosciuto oltre i confini dell’impero romano, senza mai dimenticare il suo obiettivo primario: scoprire il segreto dell’immortalità, che si tramanda nelle leggende e che lui è convinto sia un dono che gli dei faranno all’uomo che avrà la forza e il coraggio di affrontare sfide impossibili. Un uomo come lui.