L’altro ieri ero talmente sconfortato che pensavo di che sarebbero passati anni prima di rivedere anche un solo film di fantascienza degno di questo nome. Dopo la visione di Kill Command devo dire che mi sono divertito parecchio perchè questa opera prima di produzione inglese del visual effects supervisor Steven Gomez è un ritorno alla grande della fantascienza spara e fuggi che produsse grandi titoli negli anni 80. Dunque partiamo dalla genesi e da chi si può essere ispirato Gomez, innanzitutto Aliens Scontro finale e Terminator di Cameron, questo è chiaro, per quello che riguarda la composizione della squadra di marines (e anche un pizzico di Dog Soldiers) e il rapporto uomo macchina, ma io citerei anche Ex_Machina soprattutto per quello che riguarda il ruolo di Mills (Vanessa Kirby). Gli attori aono molto in parte e gli effetti visivi sono ottimi. Un gran bel film, ottimo per passare un paio di ore divertendosi,
In un futuro prossimo, la società è diventata del tutto dipendente dalla tecnologia e l’uomo è costretto a confrontarsi con macchine assassine. In questo contesto, un’unità specializzata dell’esercito viene trasferita in un’isola remota, dove ha sede un centro di formazione. Quello che per il capitano Bukes e la sua affiatata squadra inizia come un semplice allenamento si trasforma in una terribile battaglia per la sopravvivenza quando sull’isola viene scoperta la presenza di un un nemico che trascende ogni umana concezione del male.