Il manoscritto di Dante di Claudio Coletta, Sellerio
Anno domini 1323, Abbazia di Pomposa. All’alba irrompono due cavalieri, Ludovico di Soissons e Bernardo da Caen, alla ricerca di un manoscritto con gli ultimi canti della Commedia di Dante che sono finiti in maniera rocambolesca nelle mani di un monaco. Ma nel convento scoppia un incendio e il prezioso manoscritto brucia tra le fiamme, ad eccezione degli ultimi due fogli. Questo è solo il prologo del romanzo di Coletta che in realtà si svolge tutto ai giorni nostri. Siamo a Parigi dove un poliziotto italiano, Domenicucci, collabora con il collega francese Pujol all’indagine su un delitto al Marais. Tra collezionisti d’arte e quadri rubati i due detective finiscono in Piccardia nel castello di Soissons. E qui alcuni indizi ci riportano alla storia del manoscritto di Dante…