L’assassino di Roger Ackroyd di Agatha Christie, Mondadori
Uno dei miei libri preferiti, con un’immenso Poirot in pensione ma sempre geniale.
L’assassinio di Roger Ackroyd è stato acclamato come un caposaldo della letteratura poliziesca. E’ uno tra i romanzi gialli più famosi e ingegnosi dell’opera di Agatha Christie. Julian Olivato ha definito il romanzo «il capolavoro universalmente riconosciuto tra i libri che Agatha Christie ha scritto nei primi dieci anni della sua attività».
King’s Abbot è un tipico paesino della campagna inglese dove non succede mai nulla di speciale. Un giorno però qualcosa accade: l’uomo più ricco del paese, Roger Ackroyd, viene inspiegabilmente assassinato proprio quando stava per leggere una lettera che avrebbe fatto luce su un misterioso suicidio. Non tutti però hanno da dolersi della morte dell’uomo, almeno così sembra credere un buffo straniero trasferitosi da poco nel villaggio per coltivare zucche. L’uomo, che non è altri che l’inegugliabile Poirot, riesce a scoprire che la realtà è ben diversa da quella che appariva e che tutti, anche le persone insospettabili, hanno qualcosa da nascondere.