Penso di aver già detto che ascolto molto spesso youtubers che hanno canali dedicati al cinema durante i miei spostamenti in macchina e devo dire che alcuni sono molto bravi anche tra i non professionisti. Tra i critici di professione invece mi piace molto Francesco Alò, sempre molto tagliente e da poco ho scoperto il canale di Emanuele Rauco, romano, critico e giornalista di cinema, conduttore e autore radio, blogger che si da molto da fare scrivendo per tantissimi giornali e testate online.
Su una di queste riviste si definisce “trentenne che lotta inutilmente per non sembrare un nerd d’antologia, Emanuele Rauco comincia a interessarsi di cinema e immagini a sette anni, quando va a vedere sotto casa sua ‘Il piccolo diavolo’. Capisce che quello è il suo mondo quando l’anno dopo vede ‘Indiana Jones e l’ultima crociata’. Da quel momento in poi diventa una sorta di vorace onnivoro di cinema e tv e a 12 anni comincia a scriverne sul proprio diario. A 15 viene promosso a scriverne sul giornalino del liceo e poi, dopo l’università, ci sono una decina di testate on line (tra cui questa che state leggendo) e non che gli affidano l’incauto ruolo di giornalista e critico cinematografico. Vorrebbe essere il tenente Colombo, crede che Gigi D’Alessio sia il male, passa una media di 3/4 ore il giorno a vedere film, dividendo il resto tra serie tv e pezzi da scrivere. Mangia anche, e ama, ma non prega mai. Pare che non dorma”.
Il suo canale è una vera miniera da scoprire, dai video girati durante i festival di Roma, Torino, Venezia a rubriche come CinEmanuele con video molto interessanti inerenti il mondo del cinema come “Le serie tv non sono meglio del cinema” oppure “JJ | Chi vuol essere Steven Spielberg?“, altre come (la mia preferita) Chiedi chi era: I ritratti di Mr. Grouchoromano, monografie su registi e attori insieme a quella che si chiama Grucho “paga” il biglietto (con il fido Riccardo Iannaccone di Pop corn da Tiffany podcast da ascoltare assolutamente) con video-recensioni live appena fuori dal cinema.
Ascoltatelo non ve ne pentirete, buon cinema e alla prossima.