Le mappe dei miei sogni di Reif Larsen, Mondadori
Bello da leggere, bello da sfogliare (per via della strana impaginazione è molto simile a Casa di foglie e S. La nave di Teseo) libro del 2010 introvabile come Casa di foglie oramai e le cui copie sono arrivate a delle cifre astronomiche.
T.S. Spivet è un genio dodicenne che disegna mappe. Vive in un ranch del Montana con il padre, un cowboy silenzioso, e con la madre, una studiosa di coleotteri che da vent’anni è alla ricerca di una mitica specie di scarafaggio. Il fratello è morto e la sorella è apparentemente normale. T.S. cerca di dare un ordine alle cose tracciando su un taccuino mappe bellissime e meticolose. Mappe di tutto: del comportamento della famiglia, di animali, di piante, di posti, di cose. La sua avventura comincia quando si mette in viaggio per andare a ricevere un importantissimo premio conferitogli dallo Smithsonian Institution. Scappa nel cuore della notte e su un treno merci attraversa l’America per oltre 2000 miglia incontro alla fama. Ma è proprio questo ciò che vuole? Le mappe e le liste sono davvero capaci di spiegare il mondo, il suo confuso affastellarsi di dolori, silenzi, misteri? E l’enigma che sono gli adulti? Le illustrazioni di Ben Gibson e Reif Larsen accompagnano e arricchiscono tutta la storia.
«I grandi libri sono un dono enorme per i lettori che hanno la fortuna di scovarli. Questo libro è un dono enorme.»
Stephen King
Da questo libro è stato tratto il film Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet diretto da Jean-Pierre Jeunet registra anche del Favoloso mondo di Amelie.