E’ uscito il numero 76 della storica rivista di fantascienza Robot che io ho prontamente comprato in edizione digitale.
Robert Silverberg – Thomas Olde Heuvelt – Paolo Aresi – Massimo Soumaré – Aliette de Bodard – VALIS e Philip K. Dick – Trainville – Aldo Katayanagi
Mondi capovolti. Capovolti nel vero senso della parola, come nel racconto diThomas Olde Heuvelt, primo racconto originariamente pubblicato in una lingua diversa dall’inglese a vincere il premio Hugo, o perché qualcosa è andato diversamente nella storia, come nel gioiellino di Robert Silverberg, un romanzo breve in cui un’Europa islamica è dominata dagli Ottomani. O capovolti semplicemente perché visti da una prospettiva diversa, da coloro che la storia non l’hanno scritta ma subita, come propone nel suo articolo Aliette de Bodard.
Mondi desertici percorsi da navi ruotate come Mondo9, dove torna Massimo Soumaré, o da enormi città su rotaie, come il mondo di Trainville dipinto da venti piccoli racconti. E mondi che potrebbero essere raggiunti grazie a una donna morta nel 1951, come nel racconto di Paolo Aresi