La strana Liberia di Haruki Murakami, Einaudi
Il 17 novembre 2015 è uscito, edito come sempre da Einaudi, l’ultimo lavoro dello scrittore giapponese Haruki Murakami, uno dei candidati al recente Premio Nobel. Si tratta di un romanzo breve: una novella di appena 88 pagine dal titolo “La strana biblioteca”, mai pubblicata prima nel nostro Paese. Per un racconto di 88 pagine il prezzo anche digitale è piuttosto alto ma sicuramente i fan del maestro giapponese lo apprezzeranno.
Tornando a casa dopo la scuola, uno studente si ferma in una strana biblioteca. Certo, anche la sua richiesta è un po’ strana. Chiede alla bibliotecaria qualche libro che possa soddisfare la sua ultima curiosità (è un bambino curioso, il nostro protagonista): la riscossione delle tasse nell’Impero ottomano. La bibliotecaria lo manda alla stanza 107. Qui l’aspetta un altro bibliotecario, ancora piú bizzarro della prima: «Aveva la faccia coperta di piccole macchie nere, come tanti moscerini. Era calvo e portava occhiali dalle lenti spesse. La sua calvizie non era uniforme. Tutt’intorno al cranio gli restavano ciuffi di capelli bianchi ritorti, come in un bosco dopo un incendio». È davvero una ben strana biblioteca, questa! Il bibliotecario accompagna il bambino attraverso un labirinto di corridoi e stanze, finché non arrivano in una stanza dove riposa un piccolo uomo vestito con una pelle di pecora. E qui le cose si fanno brutte: il bibliotecario e l’uomo-pecora spingono il piccolo in una cella. Il bambino rischia di fare una fine terribile se non arrivasse in suo soccorso una ragazza sconosciuta… Una fiaba fantastica e immaginifica sul potere della lettura nel darci le chiavi per fuggire dalla prigione dell’infelicità.