Quando uscì nel 2008 ricordo che non mi entusiasmò molto e smisi dopo poche puntate. Ricordo che ogni tanto chiedevo news ad un amico a cui piaceva. In molti ne parlavano bene ma io niente… fino ad un mese fa. Ho comprato i dvd e in un mese mi sono visto tutta la prima stagione e devo dire che all’epoca credo di essere stato piuttosto superficiale a definire Fringe la solita minestra. Scusa JJ sono profondamente pentito 🙂
Fringe è l’aperitivo giusto prima che a gennaio prossimo ritorni X-files pr uno strano scherzo dello spazio-tempo e ci riporti agli anni ’90.
In tutto il mondo si stanno verificando eventi apparentemente inspiegabili, fenomeni soprannaturali, che fanno riferimento a quello che la Sicurezza Nazionale americana ha definito “Lo Schema”. Quando il volo internazionale 627, partito da Amburgo, atterra a Boston con tutti i passeggeri e i componenti dell’equipaggio morti, l’agente dell’FBI Olivia Dunham è chiamata per risolvere il caso. Olivia è decisa a chiedere l’aiuto di uno scienziato, il Dr. Walter Bishop, che conduceva esperimenti per il Governo all’interno di un ramo della scienza chiamata “Fringe” (che comprende fenomeni paranormali come il controllo della mente, il teletrasporto, la proiezione astrale, l’invisibilità, la mutazione genetica, la resurrezione) finché, in seguito ad un incidente di laboratorio, fu dichiarato mentalmente instabile e rinchiuso in un istituto psichiatrico. Olivia si dirige quindi in Iraq, dove attualmente vive il figlio dello scienziato, Peter Bishop, che, nonostante abbia un’intelligenza alquanto sopra la norma come il padre, non si è mai laureato e ha vissuto di truffe e inganni, avvantaggiati dal suo spiccato ingegno. Peter è infatti l’unico parente e l’unica persona che può firmare le carte di dimissioni di Walter Bishop. Grazie a lui, tornato apposta negli Stati Uniti, il trio così formatosi inizia ad indagare sui casi dello “Schema”, che da piccoli incidenti casuali si trasformano man mano in attacchi di bioterrorismo. Comandata dall’agente della Sicurezza Nazionale Phillip Broyles, che già si era occupato di numerosi casi riguardanti lo “Schema”, nasce così la “Divisione Fringe”, che usa come quartier generale il vecchio laboratorio di Walter nello scantinato dell’Università di Harvard a Cambridge. Ma lo “Schema” non è che la punta dell’iceberg. La squadra si troverà a combattere contro mutaforma provenienti da un universo alternativo, a combattere contro (prima) e al fianco (poi) dei loro doppi dell’altro universo, faranno esperienza di diverse linee temporali ed, infine, dovranno affrontare l’invasione di “osservatori” provenienti da un lontano futuro.