Homeland – Sequel di Little Brother di Cory Doctorow edizione Multiplayer.it Edizioni
Un seguito che attendevo da parecchio tempo e che ho prontamente acquistato in formato digitale.
In Little Brother (originariamente uscito con il titolo di X in italia) avevamo letto del giovane Marcus Yallow, detenuto arbitrariamente e brutalizzato dopo un attacco terroristico a San Francisco: un’esperienza che lo aveva portato a diventare leader di un intero movimento di giovani prestigiatori digitali in lotta contro un tirannico stato di polizia.
Alcuni anni dopo l’economia della California è al collasso, ma il passato da hacktivista di Marcus gli permette ugualmente di ottenere un posto da webmaster per un politico impegnato in una crociata riformista. La sua nemesi di un tempo – Masha – si rifa di nuovo viva, allora, per lasciargli una chiavetta USB contenente cablogrammi stile Wikileaks che provano le malefatte di aziende e governi: è roba incendiaria, e se Masha dovesse sparire dalla circolazione Marcus dovrà renderla nota al mondo. Masha viene rapita dagli stessi agenti governativi che lo hanno imprigionato e torturato anni prima, e Marcus ora si trova di fronte al bivio: può diffondere l’archivio che gli è stato consegnato, ma non può ammettere di esserne il divulgatore, pena la mancata elezione del suo capo. È circondato da amici che lo ricordano come un eroe hacker, ma non è del tutto convinto che limitarsi a piazzare l’archivio su Internet – prima di esserselo letto tutto – sia la cosa giusta da fare.
Intanto qualcuno inizia a pedinarlo – qualcuno che pare essere disposto anche a infliggere dolore per ottenere le risposte che gli interessano…