in questi giorni ho riletto un albo di a Dylan Dog da recuperare assolutamente per il suo sapore fantascientifico:
L’ultimo uomo sulla terra
Fischia il vento nelle strade deserte e solleva polvere e carta. La città è morta. Cos’è successo, Dylan? Muovendoti a ritroso nella memoria, trovi il ricordo di Anna Never e di un amore lontano, tra le nebbie vedi un’apocalisse che ha spazzato via l’umanità intera. Ma quanto tempo è passato? E perché soltanto tu sei sopravvissuto? La verità fluttua dentro un silenzio eterno e un’eterna attesa.
Incubus
Lo scultore Val Finn ha avuto tutto ciò che si può desiderare: successo e ricchezza, un amore perfetto, felicità familiare e la risorsa infinita di una mente creativa. Nulla gli manca, se non la memoria, la memoria di se stesso. Soltanto Dylan Dog può scoprire le origini di quest’uomo senza passato, ma la risposta può avere il volto deforme di un incubo…