Da qualche giorno sto leggendo la versione digitale del numero estivo di Robot 75, con un bellissimo racconto di Ken Liu che potremmo definire “steampunk in stile cinese”, L’aria non appartiene a nessuno.
Ken Liu è uno degli autori più interessanti della fantascienza degli ultimi anni. Vincitore di due premi Hugo, di un Nebula e di un World Fantasy Award, nato in Cina ma vissuto fin da piccolo negli Stati Uniti, propone una fantascienza sempre originale, nella quale coniuga in varia misura la tradizione culturale del suo paese d’origine.
Altro racconto tradotto è il curioso Se tu fossi un dinosauro, amore mio di Rachel Swirsky, vincitore del premio Nebula.
Ma forse il racconto più pregiato del numero questa volta è di un autore italiano: Clelia Farris, la fantastica autrice di romanzi di culto come Rupes Recta e Nessun uomo è mio fratello, della quale si propone un romanzo breve davvero eccezionale, già pubblicato qualche mese fa in ebook: La madonna delle rocce. Una storia che avrebbe potuto essere scritta da Ursula Le Guin o Nancy Kress.
In questo numero anche racconti di Dario Tonani, Claudia Graziani, Alberto Massari e Augusto Chiarle.
Continua il viaggio nella fantascienza “non riconosciuta” continuando a parlare di sf young adult e affrontando il tema, quasi tabù, del self-publishing, incontrando cinque degli autori italiani autopubblicati di maggior successo.