Riletto in questi giorni dopo aver finito la bellissima miniserie di Netflix.
Nel 1993 nelle arriva americane arriva la miniserie Davil. L’uomo senza paura, che rinarrò in maniera organica e più approfondita la vita di Matt Murdock fino al momento in cui indossò per la prima volta l’originaria maschera gialla di Devil.
Le matite furono affidate a Romita Jr. e Williamson, la sceneggiatura a Frank Miller.
È cresciuto senza una madre, al fianco di un padre onesto ma perdente, che ha pagato con la vita il suo più grande gesto di coraggio. Ha vissuto in un quartiere degradato, subendo angherie da parte di compagni prepotenti. E se ciò non bastasse, Matt è diventato cieco a causa di un incidente. Ma la sorte lo ha ripagato con una volontà indistruttibile e un ingegno acuto, donandogli anche uno straordinario potenziamento dei sensi e una specie di radar interiore che gli permette di percepire ciò che gli sta intorno. Questa è la storia delle origini di Devil. Una storia d’amore, dolore, tormento e riscatto.