L’avventura afghana del Dottor Watson – Il giallo mondadori Sherlock 9 di Kieran McMullen
A Londra è primavera, e il dottor Watson sta rientrando di ottimo umore dopo il giro di visite e il pranzo al club. Lo aspetta una piacevole serata in casa con l’amico Sherlock Holmes, reduce dalla soluzione di un paio di casi davvero interessanti. La vita è bella, pensa un istante prima di notare un calesse che si allontana. Forse un nuovo cliente del grande investigatore? Solo diciassette scalini lo separano dalla risposta. Nell’apprendere che si trattava del suo vecchio attendente militare, tutto il buon umore scompare, e il contenuto di una scatola lasciata per lui dal visitatore è fonte di ulteriore turbamento. Al geniale coinquilino basta un’occhiata a quegli oggetti per dedurre che Watson ha mentito sul proprio passato. E, come sempre, non manca il bersaglio. Ora tocca al suo biografo, per una volta, mettere se stesso al centro della scena e raccontare. Rivivendo così la turbolenta esperienza di un medico dell’esercito in Afghanistan, le battaglie di una guerra remota, la caccia a un antico tesoro… Tutti quegli episodi concatenati che, tempo dopo, l’hanno portato per un destino ineluttabile a condividere un certo appartamento londinese con uno sconosciuto dai modi un po’ scostanti. L’indirizzo? Elementare. Il 221B di Baker Street!
Il romanzo è arricchito da due saggi: Quando un romanzo diventa omaggio al biografo di Sherlock Holmes di Luigi Pachì, direttore di SherlockMagazine, e John H. Watson: lo strano caso del buon dottore di Paolo Gulisano.