Ieri (Giovanna ed io) siamo stati a Roncole Verdi in provincia di Parma per visitare la casa che fu di Giovannino Guareschi, il grande scrittore che per anni fu escluso e ignorato dalla critica italiana ma che è l’autore italiano più tradotto all’estero (in 50 lingue) con oltre 20 milioni di copie vendute. Un autore che però va annoverato tra i classici della letteratura mondiale grazie alla creazione di quell’autentico capolavoro che è il Mondo Piccolo dove si muovo le storie di personaggi immortali come Don Camillo e Peppone, del Cristo parlante e di tutta la miriade di personaggi, anche bizzarri e stranissimi che lo compongono.
L’emozione è stata forte per me in quanto Guareschi è uno dei miei autori preferiti, che reputo un vero maestro insieme a Tolkien e Chesterton. Al mondo piccolo di Guareschi Tolkien risponde nel Signore degli Anelli con il mondo dei piccoli Hobbit e Chesterton con quello del piccolo prete di campagna, Padre Brown. Gli umili e gli ultimi sono quelli che provocano l’eucatastrofe, come diceva Tolkien, “Il lieto fine di una storia che ti trafigge con una gioia che ti fa venire le lacrime”.
Di lui hanno detto «Per comporre la biografia civile di Guareschi bisogna riconoscere i suoi tre paradossi: dopo due anni nei campi di concentramento nazisti, passò per un fascista; dopo aver vinto la battaglia nel ’48, appoggiando la Dc di De Gasperi, finì in galera per la querela del medesimo De Gasperi; dopo aver umanizzato i comunisti, fondò il settimanale più efficace nella lotta al comunismo e là scrisse il primo libro nero del comunismo»
Ma Giovanni Guareschi va riscoperto non solo come grande autore a tutto tondo, umorista ma anche come grandissimo disegnatore. Un artista enorme dotato di un’umanità che era di tempi più civilizzati nel quale chi non la pensava come te era un’avversario non un nemico da abbattere. Guareschi insegna la solidarietà oltre l’ideologia. Insegna il pensiero libero.
Consigliatissimi sono tutti i suoi libri, ma io ne suggerisco cinque:
La Favola di Natale, Bur
Diario clandestino (1943-1945), Bur
Don Camillo e il suo gregge, Bur
Il Compagno Don Camillo, Bur
Il destino si chiama Clotilde, Bur
all’entrata del paese la chiesetta dove il giovane Verdi mosse i primi passi di musicista
in fianco alla casa di Verdi sullo sfondo a destra la casa museo di Giovannino Guareschi
il bookshop della casa museo
Alberto Guareschi figlio di Giovannino ci illustra i vari pannelli della mostra
