La ReNoir comics, la stessa di Don Camillo a fumetti, due anni fa ha iniziato a pubblicare tavole ispirate alle indagini di Padre Brown. Sceneggiato da Davide Barzibe il primo volume è dedicato al racconto Il giardino segreto che viene proposto in un elegante volume di grande formato a tiratura limitata, che rende giustizia alle smaglianti tavole di Werner Maresta, ispirate al gusto visivo delle illustrazioni coeve al racconto.
Parigi, primi del ‘900. Un giardino in cui pochissimi possono entrare. Un cadavere sconosciuto, due teste, molte domande… Un caso perfetto per Padre Brown, sacerdote e investigatore suo malgrado, perché finissimo conoscitore dell’animo umano, protagonista di oltre cinquanta racconti gialli realizzati dallo scrittore britannico Gilbert Keith Chesterton tra il 1911 e il 1935.
Il piccolo prete di Chesterton è dagli esperti considerato uno dei massimi investigatori letterari di tutti i tempi, superiore come logica deduttiva anche a Sherlock Holmes in quanto egli aderisce al più rigoroso ragionamento tomistico. Su Wikipedia è riportato un giudizio di Antonio Gramsci, sorprendente quanto alla provenienza ma perfettamente lucido nel cogliere, tra l’altro, le differenze con un altro celebrato detective letterario, lo Sherlock Holmes di Arthur Conan Doyle (nato cattolico ma finito dietro allo spiritismo e alla cerca delle «fate»).
Gramsci nelle sue Lettere dal carcere così si esprime: «Padre Brown è il prete cattolico, che attraverso le raffinate esperienze psicologiche date dalla confessione e dal lavorio di casistica morale dei padri, pur senza trascurare la scienza e l’esperienza, ma basandosi specialmente sulla deduzione e sull’introspezione, batte Sherlock Holmes in pieno, lo fa apparire un ragazzetto pretenzioso, ne mostra l’angustia e la meschinità. D’altra parte Chesterton è grande artista, mentre Conan Doyle era un mediocre scrittore».