In questi giorni sono in pieno revival perché sono ritornato a leggere i fumetti disegnati da Alan Lee e che narrano le avventure del gruppo di supereroi denominato WildC.A.T.s. A fine ’91 Lee aveva abbandonato la Marvel e con altri disegnatori fondato la Image Comics, che nel giro di poco tempo diventerà il terzo editore americano di fumetti per numero di vendite e potere economico. Il primo numero di WildC.A.T.s uscì nell’agosto 1992.
Originariamente il nome del gruppo era “WildC.A.T.s”, dove “C.A.T.” stava per Covert Action Teams (lett. “squadre d’azione in incognito”). La prima serie, durata per 50 numeri, ha avuto il contributo di alcuni celebri scrittori di fumetti come Chris Claremont, James Robinson e Alan Moore.
La storia ruota intorno alla guerra che dura da secoli tra due razze aliene chiamate “Kerubini” e “Deamoniti”. Migliaia di anni fa infuriò una battaglia nel nostro sistema solare che provocò l’ammaraggio delle due razze sul nostro pianeta; la guerra proseguì sul nostro mondo influenzando la storia e la mitologia. I Kerubini sono una razza quasi immortale, dall’aspetto umano ma dotati di poteri eccezionali che, una volta atterrati sulla Terra, si sono mischiati con gli esseri umani che popolano il pianeta. I Deamoniti invece, oltre ad avere un aspetto spaventoso, possiedono anche varie abilità sovrumane tra cui il possesso del corpo e il controllo mentale su esseri umani e hanno ambizioni di conquista.
Arrivati ai giorni nostri un millenario lord Cherubino, Lord Emp (noto agli umani come il ricco industriale Jacob Marlowe) costituisce un gruppo di supereroi per difendere il pianeta dai mortali nemici della sua specie, i Wild C.A.T.s.