Un ristorante; due bambini sono seduti al tavolo col padre, e poi, all’improvviso, la tragedia che li segnerà per il resto della loro vita. E’ col sangue che si apre“The Honourable Woman”, miniserie ambientata tra la Londra dell’MI6, Washington D.C., Tel Aviv, Gaza e Cisgiordania, dove tra bombe, check-point, imbrogli, sequestri di persona, assassini, tradimenti, sensi di colpa e colpi di scena, si sviluppano le vicissitudini di una donna di pace.
La miniserie composta da 8 episodi creata da Hugo Blick e coprodotta da BBC Two e l’americana SundanceTV– è un political thriller che racconta la vita di Nessa Stein (Maggie Gyllenhaal), una donna coraggiosa e determinata che si è dedicata instancabilmente alla promozione di progetti per la riconciliazione tra israeliani e palestinesi, creando un trambusto politico a livello internazionale.
Acclamata da pubblico e critica – Il New York Times ne scrive come di una serie costruita come un libro di John Le Carrè – “The Honourable Woman” vanta un cast internazionale di grande prestigio: Stephen Rea (The Shadow Line), Lindsay Duncan (The Hollow Crown), Andrew Buchan (Broadchurch), Katherine Parkinson (The IT Crowd), Janet McTeer (The White Queen), Lubna Azabal (Occupation), Tobias Menzies (Game Of Thrones), Genevieve O’Reilly (Spooks) e Igal Naor (House Of Saddam). Spicca su tutti la toccante interpretazione della protagonista Maggie Gyllenhaal (Golden Globe 2015 come miglior attrice per il ruolo di Nessa Stein), che anche nella vita privata si è esposta politicamente in diverse occasioni, soprattutto contro la guerra in Iraq, che ha definito un conflitto cominciato “in nome del petrolio e dell’imperialismo”.