La vita è un’avventura incredibile, piena di incontri strani, importanti e di fatalità. Così è e sarà per sempre. Per tutto il tempo in cui la si vive, anche per cent’anni.
Tratto dal bestseller mondiale firmato dallo svedese Jonas Jonasson (6 milioni di copie vendute in 35 Paesi) racconta le tragicomiche avventure di un Forrest Gump politicamente scorretto.
Trovare l’interprete del centenario Allan non è stato difficile: il cinquantenne Robert Gustafsson, ufficialmente l’attore più divertente di Svezia invecchiato ad arte e poi giovane nei flashback.
Il film è un gioiellino di umorismo nordico, decisamente molto divertente e rilassante, una fiaba, una fusione tra Forrest Gump e Il favoloso mondo di Amelie.
Nel giorno del suo compleanno il centenario Allan Karlsson scappa dalla casa di riposo in cui soggiorna verso una meta ignota, nel farlo prende la valigia piena di soldi ad un corriere della malavita senza conoscerne il contenuto. Giunto ad una prima destinazione incontra un contandino con il quale scopre il contenuto della valigia e da quel momento cerca di mettere a frutto il denaro non comprendendo bene di essere al centro di una clamorosa caccia all’uomo da parte della mafia. Nel suo viaggiare Allan ricorda spezzoni della propria vita, dall’infanzia e la passione per le esplosioni, alla giovinezza come dinamitardo nella guerra civile spagnola, l’amicizia con Franco e poi il lavoro al progetto Manhattan, il servizio per Stalin, il controspionaggio e alla fine l’involontario ruolo nella caduta del muro di Berlino.