Nelle pieghe del tempo

Nelle pieghe del tempo di Madeleine L’Engle, Giunti

Il primo libro di science fiction apparso nel mercato mondiale celebra ora i suoi 54 anni. Vincitore della Newbery Medal, del Sequoyah Book Award, del Lewis Carroll Shelf Award. Con 70 edizioni in America e oltre 9 milioni di copie vendute. Un romanzo che negli anni è diventato un’icona.
Meg Murry sta vivendo un momento difficile. Nella sua strampalata famiglia sembrano “normali” solo i due gemelli di dieci anni e la sua bellissima mamma. Il suo fratellino più piccolo, Charles Wallace, è dotato di un’intelligenza straordinaria, ma è considerato da tutti uno stupido perché non rivolge la parola a nessuno al di fuori della famiglia. Meg non va d’accordo con i suoi coetanei, né con gli insegnanti e persino con se stessa. Ma la cosa peggiore è che suo padre, il fisico Dr. Jack Murry, è misteriosamente scomparso mentre era impegnato in ricerche segretissime sulla quinta dimensione.
Quando, sulla porta di casa, appare una strana vicina, la signora Cosè, le cose cambiano improvvisamente e i ragazzi vengono risucchiati in un’incredibile avventura ai confini del tempo.
”A Wrinkle in Time” (1962). Per questo libro l’autrice ha vinto uno dei premi letterari più importanti al mondo, il Newbery Medal, a cui si sono aggiunti il Sequoyah Book Award e il Lewis Carroll Shelf Award.
Le opere di Madeleine L’Engle riflettono la sua fede cristiana e il suo forte interesse per la scienza moderna: Nelle pieghe del tempo la fisica quantistica (sua l’idea di tunnel spazio-temporale che abbiamo visto in Interstellar), il DNA mitocondriale, per esempio è trattato in A Wind in the Door, la rigenerazione degli organi in Arm of the Starfish. Da piccola era una bambina timida e goffa, fu bollata da alcuni insegnanti come stupida; incapace di piacere loro, si ritirò nel mondo dei libri e della scrittura.

Il libro è citato apertamente in un episodio di Lost, letto da Sawyer, in Interstellar è uno dei libri caduti dalla libreria del protagonista, mentre è citato anche in a The big bang theory nell’episodio 2×17.

“Era sola in mezzo al nulla. Niente luce, né rumore, né alcun tipo di sensazione. Dov’era finito il suo corpo? Presa dal panico, provò a muoversi, ma scoprì di non avere proprio nulla da muovere. Era sparita, proprio come la luce e il rumore.”

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