Il re giallo di Robert Chambers, Vallardi ed.
Trovato questa mattina in libreria a 120 anni dalla prima pubblicazione, Vallardi riporta in libreria Il Re Giallo, la raccolta di Robert W. Chambers che ha segnato la letteratura horror del Novecento. I dieci racconti, caratterizzati dal gusto per il soprannaturale, il mistico e il macabro, rievocano atmosfere vicine alle narrazioni di Edgar Allan Poe. Idealmente diviso in due parti, il libro si apre con quattro racconti legati dal fil rouge del Re Giallo, un libro maledetto che passando di mano in mano come una peste porta alla pazzia chiunque abbia la sfortuna di leggerlo.
In questa immagine i lettori più scaltri hanno trovato i germi del famoso Necronomicon di H. P. Lovecraft, che d’altronde non ha mai negato l’influenza esercitata da Chambers sulla sua produzione e ha anzi avuto modo di affermare: “Quest’opera raggiunge vertici straordinari di paura cosmica”.
Il secondo gruppo di racconti abbandona in parte l’atmosfera macabra e soprannaturale e si fa più romantica, decadente e bohemian. I protagonisti di queste storie sono quasi sempre artisti, spesso ingenui e innamorati, che, ancora una volta, si muovono fra realtà e follia, fra il visibile e l’inafferrabile. Recentemente Il Re Giallo è tornato al centro dell’attenzione di media e pubblico grazie alla serie televisiva True Detective. Molti elementi della fantasia nera di Chambers si ritrovano infatti fra le pieghe della sceneggiatura di quella che può essere definita senza remore la serie rivelazione del 2014.
A proposito dei legami fra Il Re Giallo e True Detective si è espresso Nick Pizzolato, ideatore e sceneggiatore della serie, che ha confessato di aver sparpagliato ovunque indizi e riferimenti tratti dal libro di Chambers. Tra i fan è scattata così una vera e propria sfida virale per trovare i collegamenti, catapultando Il Re Giallo in cima alla lista dei bestseller in USA. Fra gli elementi più evidenti: la presenza del soprannaturale, la mitica città di Carcosa, i simboli disegnati sui cadaveri…